In Thailandia 4mila soldati stanno cercando un monaco buddista
Migliaia di agenti e soldati hanno isolato il tempio di un religioso 72enne accusato di essersi impadronito dei fondi destinati all'istituto di culto
La polizia tailandese ha fatto irruzione in un tempio buddista alla periferia di Bangkok alla ricerca di un monaco coinvolto in un’indagine per riciclaggio di denaro, giovedì 16 febbraio 2017. I precedenti tentativi delle forze dell’ordine di entrare nel tempio erano falliti a causa della resistenza opposta da migliaia di seguaci del monaco che si erano schierati in sua difesa. Il Wat Dhammakaya è stato posto sotto il controllo militare e si ritiene che il leader spirituale si nasconda all’interno del complesso.
Phra Dhammajayo, 72 anni, è accusato di appropriazione indebita, di essersi cioè impadronito di un’enorme fetta dei fondi destinati al tempio. Ma il monaco nega ogni accusa e sostiene di essere perseguitato per motivi politici.
Quattromila tra poliziotti e soldati hanno circondato il luogo di culto bloccando le strade circostanti: “Stiamo isolando il tempio dopo di che procederemo a perquisire tutti i suoi edifici. Se Dhammajayo è innocente dovrebbe consegnarsi e affrontare il processo”.
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