Una modella ha affrontato l’uomo che l’aveva derisa per il suo peso su un aereo
Natalie Hage ha raccontato in un post su Instagram che un suo vicino di posto stava scrivendo messaggi in cui ci si prendeva chiaramente gioco di lei. Ecco come ha reagito
Natalie Hage è una modella per taglie forti statunitense. Il 30 giugno si trovava su un volo diretto dall’aeroporto di Dallas, Texas, a quello di Los Angeles, California, dove avrebbe dovuto posare per alcune foto.
Come però ha testimoniato sul suo account Instagram, non appena si è seduta al suo posto sul volo – che aveva pagato settanta dollari in più del normale per avere più spazio a disposizione –, l’uomo che era seduto alla sua sinistra ha cominciato a sbuffare e sospirare rumorosamente.
A quel punto, secondo quanto raccontato da Hage in un lungo post corredato da foto scattate di nascosto, la donna ha notato che il suo vicino stava scrivendo messaggi a qualcuno in cui ci si prendeva chiaramente gioco di lei e del suo peso.
Alcuni esempi delle frasi scritte erano: “Se al telegiornale dicono che un Airbus A321 ha lasciato la pista senza riuscire a ruotare, è il mio volo”, o “Spero che non abbia mangiato messicano”, oltre a lamentarsi del fatto di essere schiacciato contro il finestrino per il poco spazio a disposizione.
Hage ha proseguito il suo post scrivendo che si trattava della “realtà quotidiana di una persona grassa, e non solo su un aereo. Puoi startene nel tuo spazio senza dare fastidio a nessuno, e comunque la gente ti romperà le palle e ti ferirà”.
La modella non si è però limitata a questo: alla fine del viaggio, prima di alzarsi, ha registrato un video in cui ha chiesto espressamente al suo vicino di posto perché avesse scritto quelle parole. Al che l’uomo, dopo aver inizialmente negato, si è scusato, facendole comunque presente che per il suo peso non avrebbe dovuto essere seduta vicino all’uscita d’emergenza.
L’uomo, dopo che la donna gli ha fatto presente di non aver fatto nulla di male, le ha proposto di offrirle una cena, anche se Hage ha rifiutato. Il video: