Il mistero delle antiche monete romane scoperte in Giappone
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Nel sottosuolo del castello di Katsuren, un forte medievale nei pressi di Okinawa, sono state rinvenute alcune monete che raffigurano l'imperatore Costantino
Non manca lo stupore tra gli archeologi giapponesi che hanno recentemente annunciato di aver rinvenuto alcune antiche monete romane,
probabilmente risalenti al Quarto o Quinto secolo d.C., sepolte tra le rovine di un
castello medievale del paese asiatico.
Nonostante le figure sulle monete di rame siano ormai poco
visibili a causa del passare del tempo, un’analisi ai raggi X ha rivelato che
si tratta di raffigurazioni dell’imperatore Costantino I, che regnò nella prima
metà del Quarto secolo.
Gli oggetti sono stati recuperati nel sottosuolo del castello
Katsuren, nei pressi di Okinawa, e da quando il provveditorato agli studi della
città giapponese di Uruma ha annunciato la scoperta, la spiegazione al loro
arrivo nel paese è rimasta avvolta nel dubbio, visto che non si era mai avuta prima notizia di rapporti di sorta tra l’impero romano e la civiltà giapponese.
Il castello Katsuren era noto per essere un luogo centrale per gli
scambi commerciali con la Cina e altri paesi asiatici nel Quattordicesimo e Quindicesimo
secolo, ma non c’era finora stata traccia di legami con l’Europa fino al recupero
delle monete.
L’archeologo Hiroyuki Miyagi ha definito “notevole” la scoperta,
visto che apre la porta a ipotesi finora inesplorate, e ha dichiarato che il
passo successivo sarà quello di cercare di scoprire come queste monete siano
finite in Giappone.