La missione militare russa contro l’Isis in Siria è terminata
L'annuncio è arrivato dal generale Serghei Rudskoi, secondo il quale gli ultimi territori ancora nelle mani dei militanti dell'Isis sono stati liberati
Per l’esercito russo il sedicente Stato Islamico è stato totalmente sconfitto in Siria, dopo la caduta degli ultimi bastioni ancora nelle mani dei militanti jihadisti.
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L’annuncio, come riportato da Reuters, è arrivato dalla voce del responsabile delle operazioni principali dello stato maggiore russo, Serghei Rudskoi, che nel corso di una conferenza stampa ha detto: “La missione delle forze armate della Federazione russa contro le unità terroristiche dell’Isis in Siria è stata completata”.
Gli sforzi delle forze governative siriane si concentreranno adesso nello smantellamento delle roccaforti dei terroristi e nello sminamento delle aree da loro precedentemente occupate.
“L’ultima fase della lotta contro i terroristi del sedicente Stato Islamico è stata caratterizzata da uno spiegamento di forze senza precedenti, nel quale l’esercito russo ha avuto un ruolo di primissimo piano”, ha spiegato Rudskoi.
I soldati russi ancora presenti in Siria saranno impiegati ora nella preservazione del cessate il fuoco e nel ripristino della pace nel paese.
Poco più di un mese fa, l’esercito siriano fedele al presidente Bashar al-Assad aveva ripreso il completo controllo della città di Deir Ezzor, nell’est del paese, togliendola ai miliziani dell’Isis. Si trattava della più grande città siriana rimasta sotto il controllo del sedicente Stato Islamico.
L’Isis deteneva il controllo di gran parte di Deir Ezzor dal 2014, ed essa aveva sempre rappresentato un luogo strategico per via della sua vicinanza al confine con l’Iraq.
Nel corso della battaglia, lo scorso 18 ottobre era rimasto ucciso a Deir Ezzor Issam Zahreddine, uno dei principali generali dell’esercito siriano.
Il conflitto siriano dal 2011 a oggi ha ucciso più di 330mila persone e ha provocato milioni di sfollati.