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Home » Esteri

L’assurda morte di un miliardario cinese durante un viaggio d’affari in Francia

Immagine di copertina
Il miliardario cinese Wang Jian

Wang Jian, 57anni, è precipitato da un parapetto su cui era salito per farsi scattare una foto

Una tragica fatalità è costata alla vita al noto miliardario cinese, Wang Jian, 57anni, cofondatore e presidente del gruppo cinese Hna.

Il tycoon è morto oggi in Francia in seguito ad una caduta. A confermarlo è stata la società precisando che Wang “è caduto accidentalmente” mentre, impegnato in un viaggio d’affari in Provenza, aveva deciso di visitare la località turistca di Bonnieux.

Secondo la polizia locale, il miliardario “si è arrampicato su un parapetto per farsi fotografare ed è caduto”, precipitando da un’altezza di 10-15 metri, dove era salito per farsi fare una foto. Sul posto sono accorsi i pompieri che però non sono riusciti a rianimarlo.

Wang muore proprio ora che HNA Group, azienda con interessi che vanno dall’aeronautica alla finanza, stava per lasciare alle spalle il periodo in cui era una delle più indebitate compagnie del Paese; per molti anni simbolo dell’insaziabile espansione cinese all’estero con asset per 230 miliardi di dollari, HNA Group si è recentemente ridimensionata sotto la pressione del governo di Pechino e ha così venduto proprietà immobiliari e azioni per 14 miliardi di dollari, parte delle azioni di Deutsche Bank a inizio anno ma non ha rinunciato al controllo dell’Hilton Worldwide acquisito nel 2016.

Wang era proprietario del 15% delle azioni della HNA, gruppo oggi controllato da una fondazione benefica con base a New York e da un ente dello stesso tipo con sede in Cina che insieme detengono il 52 per cento delle azioni.

Le azioni di Wang andranno ora a questa fondazione benefica newyorkese perché, secondo un documento visionato da Reuters, gli azionisti avevano promesso di lasciare tutto a questi due enti in caso di morte o abbandono della società. Non è chiaro – secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore – quanto vincolanti siano queste promesse ma nel caso fossero tali, i due enti benefici acquisirebbero il 67% delle azioni dell’HNA.

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