Arrestato a Londra l’oligarca russo Mikhail Fridman: è accusato di riciclaggio e cospirazione
La National Crime Agency of Great Britain (Nca) ha arrestato a Londra l’oligarca russo Mikhail Fridman con l’accusa di riciclaggio di denaro e cospirazione. Inizialmente l’agenzia non aveva fatto nomi ma aveva parlato di “un ricco uomo d’affari di 58 anni, con una casa multimilionaria nella capitale britannica”. È stato il quotidiano ucraino Kyiv Independent ad avanzare l’ipotesi, confermata, che si trattasse di Fridman, uomo molto vicino a Putin. Nato in Ucraina ai tempi dell’Urss, nel 1964, è cofondatore del conglomerato russo di investimento Alfa-Group. Forbes sostiene che nel 2017 fosse il settimo uomo più ricco di Russia nel 2017, mentre nell’agosto 2022 nonostante le sanzioni stando al Bloomberg Billionaire Index aveva un patrimonio netto di circa 11,2 miliardi di dollari. Fridman è stato rilasciato su cauzione. Durante le perquisizioni nella sua casa a Londra sono stati sequestrati diversi dispositivi e una enorme quantità di denaro in contanti.
Altri due uomini sono stati arrestati nell’ambito della stessa operazione: un 35enne accusato di riciclaggio di denaro e di aver tentato di ostruire l’accesso a un ufficiale della Nca, e un 39enne, ex compagno dell’attuale partner di Fridman. I tre restano in attesa della possibile incriminazione su suolo britannico. Ad ora la Nca avrebbe effettuato circa cento le “azioni di disturbo” legate al presidente russo Vladimir Putin e alla sua cerchia di oligarchi. Il Regno sinora ha sanzionato almeno 1.200 individui e 120 entità fiscali riconducibili al Cremlino dall’inizio della guerra in Ucraina. Il tutto è stato possibile grazie all’unità Combating Kleptocracy creata a inizio anno dalla Nca. Secondo il direttore del’agenzia, Graeme Biggar, la nuova unità sta avendo “un grande impatto” contro il riciclaggio di denaro sporco “da parte delle élite corrotte”: “Continueremo a usare ogni mezzo a disposizione per contrastare questa minaccia”.