Migranti, l’Ungheria contro l’Italia: “È pericoloso aver aperto i porti alle navi con profughi”
Il ministro degli Esteri Peter Szijjarto attacca le scelte del nuovo governo
Migranti, Ungheria contro l’Italia
L’Ungheria contro l’Italia sulla gestione dei flussi di migranti e l’accoglienza. Il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto, parlando in tv, ha definito oggi “deplorevole e pericoloso” il fatto che il nuovo governo del nostro Paese abbia consentito a navi con profughi di attraccare. Il capo della diplomazia ha anche ribadito che Budapest non intende partecipare a una ripartizione dei migranti salvati in mare. “È un incentivo – ha dichiarato Szijjarto in dichiarazioni all’emittente Mtv1 – per i trafficanti e per i migranti stessi, che potranno arrivare di nuovo in massa”.
Quello dell’apertura di qualche porto è solo il primo passo – ha sostenuto il ministro ungherese – ricordando che il governo italiano vuole anche ridistribuire migranti nell’Ue. “L’Ungheria non accetterà mai quote di accoglienza. Lo rifiutiamo e difenderemo i nostri confini”, ha detto ancora Szijjarto.
Oggi, 16 settembre, il Ministro per gli Affari Europei Vincenzo Amendola ha partecipato al Consiglio Affari Generali a Bruxelles. In agenda lo stato dell’arte sul Quadro Finanziario Pluriennale 2021-2027, la preparazione del Consiglio europeo del 17 e 18 ottobre prossimo e una discussione generale sugli strumenti per rafforzare il rispetto dello Stato di diritto nell’Ue. In agenda, anche l’audizione dell’Ungheria nel quadro della procedura ex articolo 7 TUE per violazione dei valori dell’Ue nel Paese dell’Est.
Amendola ha avuto anche incontri bilaterali con i colleghi francese, irlandese, olandese e maltese per rafforzare la cooperazione bilaterale sui temi europei tra cui la migrazione, il Quadro Finanziario Pluriennale e Brexit. Domani, martedì 16 settembre, il ministro avrà incontri in Parlamento Europeo con il presidente David Sassoli e con i parlamentari italiani.