Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 10:48
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Migranti, naufragio al largo del Libia: recuperati in mare i corpi di 62 persone

Immagine di copertina
Credit: Afp

Migranti, naufragio al largo della Libia: recuperati i corpi di 62 persone

Il mare al largo della Libia continua a restituire cadaveri. Dopo il naufragio avvenuto nella notte tra il 23 e il 24 luglio al largo di Khoms, la peggiore tragedia nel Mediterraneo dall’inizio dell’anno, la Mezzaluna rossa ha recuperato i corpi di 62 migranti.

I dispersi sono almeno 110 ma potrebbero arrivare a 150. Invece, 145 persone invece sono state portate in salvo e alcune decine rispedite nel centro di detenzione di Tajoura, bombardato agli inizi di luglio e in cui erano rimasti uccisi 50 rifugiati. Alcuni cadaveri, come riportato da Lorenzo Cremonesi sul Corriere della Sera, sono stati lasciati sotto il sole, avvolti in sacchi neri di plastica, al porto di Khoms.

La testimonianza

“La sofferenza di queste persone è difficile persino da immaginare. Non ci sono parole per descrivere quanto stiano soffrendo”, ha affermato Anne-Cecilia Kjaer, responsabile delle attività infermieristiche di Medici Senza Frontiere in Libia, che ha assistito i superstiti.

“Sul posto c’erano circa ottanta persone provenienti in gran parte dall’Eritrea, dal Sudan, dall’Egitto e dal Bangladesh. Faceva molto, molto caldo. Erano sedute all’ombra di un muro per ripararsi dal sole e praticamente non avevano vestiti. Se ne stavano seduti all’ombra, sotto shock”, ha raccontato Kjaer in un comunicato diffuso dell’organizzazione umanitaria.

>Naufragio in Libia, MSF a TPI: “Basta morti in mare, bisogna aprire via legali d’accesso in Europa

“Abbiamo identificato i casi critici: alcuni avevano ingerito e respirato molta acqua di mare ed erano in crisi respiratoria. Tra loro c’erano casi abbastanza gravi, distesi a terra, cianotici e con la pelle grigia a causa della mancanza d’ossigeno. Erano tutti in pessime condizioni”, ha aggiunto.

“Un uomo originario del Sudan, letteralmente recuperato in mare, ci ha detto di aver visto sua moglie e i sui figli affogare. Era totalmente disorientato”, ha continuato.

Altri hanno raccontato “di aver lasciato le coste libiche la sera di mercoledì, al tramonto, a bordo di tre barconi legati l’uno all’altro. Alcuni hanno raccontato che la loro barca ha iniziato a imbarcare acqua. Consapevoli di non poter portare a termine il viaggio in quelle condizioni, hanno provato a tornare indietro. Ma la barca ha iniziato ad affondare. Molti dei bambini non sapevano nuotare e persino coloro che erano in grado di farlo sono annegati per la fatica”, ha aggiunto Kjaer.

>Il Mediterraneo è sempre più un cimitero perché nessuno vuole ammettere che i migranti partono. Con o senza Ong

Nel 2019, come ha ricordato l’Unhcr, 669 persone avevano già perso la vita nel Mediterraneo. L’Alto Commissariato Onu per i rifugiati ha ribadito “l’urgenza impellente del nostro ripetuto appello ai governi europei e ad altri governi di ripristinare il soccorso in mare e contribuire ad alleviare la sofferenza delle migliaia di rifugiati e migranti coinvolti nel conflitto in Libia”.

>Naufragio migranti, Bartolo: “Abbiamo sulla coscienza altri 150 morti in mare: nessuno può dirsi senza colpa”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Putin: "Pronti a colloqui di pace in Slovacchia". E Zelensky attacca Bratislava
Esteri / Corea del Sud: il Parlamento vota l’impeachment per il primo ministro e presidente ad interim Han Duck-soo
Esteri / Gaza: 50 morti in un raid di Israele vicino all’ospedale Kamal Adwan. Al-Jazeera: truppe dell’Idf irrompono nella struttura. Altre 3 vittime a Gaza City. Attacco terroristico a Herzliya: un palestinese uccide una donna di 80 anni. Libano: Tel Aviv bombarda obiettivi al confine con la Siria. Yemen: 6 morti feriti negli attacchi israeliani. Onu: ferito anche un membro dell'equipaggio del volo del direttore dell'Oms a Sana'a. Idf intercetta un missile lanciato dagli Houthi
Ti potrebbe interessare
Esteri / Putin: "Pronti a colloqui di pace in Slovacchia". E Zelensky attacca Bratislava
Esteri / Corea del Sud: il Parlamento vota l’impeachment per il primo ministro e presidente ad interim Han Duck-soo
Esteri / Gaza: 50 morti in un raid di Israele vicino all’ospedale Kamal Adwan. Al-Jazeera: truppe dell’Idf irrompono nella struttura. Altre 3 vittime a Gaza City. Attacco terroristico a Herzliya: un palestinese uccide una donna di 80 anni. Libano: Tel Aviv bombarda obiettivi al confine con la Siria. Yemen: 6 morti feriti negli attacchi israeliani. Onu: ferito anche un membro dell'equipaggio del volo del direttore dell'Oms a Sana'a. Idf intercetta un missile lanciato dagli Houthi
Esteri / Record di esecuzioni in Arabia Saudita: giustiziate 330 persone soltanto nel 2024
Esteri / Iran: il governo revoca il bando a WhatsApp e Google Play
Esteri / Nave cargo russa affonda nel Mediterraneo: il giallo sul trasporto di armi dalla Siria
Esteri / Donald Trump vuole il controllo della Groenlandia e del Canale di Panama
Esteri / Paesi Bassi: 5 condannati per gli scontri di Amsterdam con i tifosi israeliani del Maccabi Tel Aviv
Esteri / Mi manda Donald Trump: ecco chi è Tilman Fertitta, nominato prossimo ambasciatore Usa in Italia
Esteri / Raid di Israele a Gaza City: ucciso un operatore della Protezione civile. Almeno 45.338 morti nella Striscia dal 7 ottobre 2023. Qatar: "I colloqui per la tregua continuano". Tel Aviv chiede una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza Onu per condannare gli attacchi Houthi. Il ministro della Difesa Katz: "Prenderemo di mira i leader del gruppo in Yemen". Il governo Netanyahu ordina altri missili