Decine di migranti trovati morti nel retro di un camion in Austria
In un camion parcheggiato in autostrada, a 40 chilometri da Vienna, sono stati trovati i corpi di almeno 20 migranti soffocati nel retro del veicolo
La mattina del 27 agosto almeno 20 migranti sono stati trovati morti all’interno di un camion frigorifero, parcheggiato nella corsia d’emergenza dell’autostrada che collega le città austriache di Neusiedl e di Parndorf, nell’est del Paese.
Secondo le prime ricostruzioni, i migranti sarebbero soffocati all’interno del camion. La polizia ha dichiarato che le vittime potrebbero essere fino a 50.
Il ritrovamento è avvenuto la mattina del 27 agosto, a 40 chilometri da Vienna, vicino al confine con Slovacchia e Ungheria. Il tir era stato parcheggiato in autostrada il giorno precedente e i cadaveri sono stati ritrovati già in fase di decomposizione.
Il ministro degli Interni austriaco Johanna Mikl-Leitner in conferenza stampa ha dichiarato che si tratta di “un giorno nero” per il Paese e ha espresso solidarietà verso le famiglie delle vittime.
Lo scorso 25 agosto la polizia austriaca aveva arrestato tre autisti, accusati di aver trasportato illegalmente un gruppo di profughi siriani. In uno dei camion intercettati, 34 persone – tra cui dieci bambini piccoli – erano stipate nel retro del veicolo, abbandonato nella corsia d’emergenza dell’autostrada nei pressi della città di Bruck an der Leitha, nel sudest del Paese.
I migranti hanno raccontato alla polizia che durante il viaggio faticavano a respirare. Nonostante avessero chiesto all’autista di fermarsi per prendere una boccata d’aria fresca, l’uomo aveva continuato a guidare senza pause dalla Serbia all’Austria.
Qui sotto: una mappa mostra il luogo in cui è stato ritrovato il camion. Credit: Bbc