Sono almeno 70 i migranti trovati senza vita in un camion in Austria
Si tratta di migranti siriani che erano diretti verso il nord Europa. Tre uomini bulgari, accusati di essere i conducenti del mezzo, sarebbero stati fermati in Ungheria
I migranti ritrovati senza vita all’interno di un camion frigorifero giovedì 27 agosto in Austria, lungo il confine con l’Ungheria, sarebbero almeno 70, tra cui otto donne e quattro bambini.
Il camion era parcheggiato nella corsia d’emergenza dell’autostrada A4 che collega le città austriache di Neusiedl e di Parndorf, nella regione del Burgenland, nell’est del Paese.
Secondo quanto riporta la polizia locale, le vittime erano migranti siriani in viaggio dall’Ungheria verso il nord Europa. I loro corpi sono stati rinvenuti in stato di decomposizione.
Nella giornata di giovedì 27 agosto il numero delle persone trovate senza vita a bordo del camion era ancora incerto ed era stato dichiarato che si trattava di almeno 20 migranti. Oggi, venerdì 28 agosto, la polizia austriaca ha confermato che i morti sarebbero almeno 70.
Il capo della polizia locale ha affermato che il veicolo sarebbe entrato in territorio austriaco, attraverso il confine ungherese di Hegyeshalom, con al proprio interno i corpi già senza vita. Le persone, contenute nel vano frigorifero del camion, sarebbero morte almeno un giorno e mezzo prima del loro ritrovamento.
La polizia austriaca ha ispezionato il mezzo nella mattinata di giovedì 27 agosto verso le ore 11, dopo che quest’ultimo era stato precedentemente segnalato in sosta sulla corsia di emergenza dell’autostrada lo stesso giorno. Tre uomini di nazionalità bulgara sarebbero stati arrestati in Ungheria perché sospettati di essere i conducenti del veicolo.
Sul camion era presente il marchio di un’azienda slovacca, che ha tuttavia affermato di non essere più proprietaria del mezzo, registrato con una targa ungherese. La polizia austriaca sostiene che il camion sia partito mercoledì mattina da un’area a sudest della capitale ungherese Budapest.