Un microchip nel palmo della mano: in Svizzera un nuovo modo di pagare contactless
Per “soli” 500 franchi, circa 510 euro, in Svizzera ci si potrà impiantare un microchip sottopelle con il quale effettuare pagamenti contactless. Il dispositivo, grande come un chicco di riso, ha un costo a parte di circa 300 euro, e può essere posizionato sotto i polpastrelli oppure nel palmo della mano tramite un semplice intervento. L’idea è venuta a un chirurgo plastico di Zurigo, Christian Köhler, che ha sviluppato il suo progetto con un’azienda di Zugo. Il quotidiano locale Blick cita il 22enne zurighese Gian-Andrea Huonder, che se lo è già fatto impiantare: “Penso sia fantastico perché se mi dovessero rubare tutto durante le vacanze, ho ancora i miei soldi con me”. Il suo chip funziona con un sistema pre-paid e usa la tecnologia NFC, lo stesso sistema di pagamento contactless presente negli smartphone. Si attiva solo quando si trova vicino a un lettore, un modo per non essere tracciabili 24 ore su 24 “Siete malati”, “questo è disumano”, le reazioni più diffuse sui social alla notizia.
Ma il dottor Köhler, che ha deciso di non dare peso alle critiche, spiega che l’unico inconveniente potrebbe essere che il microchip, una volta installato, possa rompersi e creare un’infezione. Tutti quelli che sceglieranno di sottoporsi all’operazione hanno per questo motivo dovuto firmare un’informazione sui rischi e una dichiarazione di consenso, sgravando in sostanza il chirurgo da eventuali responsabilità. “Alcuni appassionati di tecnologia di grande successo sono venuti da me chiedendo di impiantare questi chip”, rivela Köhler. Oltre ad essere usati per pagare in maniera telematica, i microchip possono essere programmati per effettuare altre azioni come aprire la porta di casa, della macchina o del garage. Secondo un sondaggio della Bbc, condotto su 4.000 europei, il 51% degli intervistati prenderebbe in considerazione l’idea di installare un chip sottopelle.