Meta rimuoverà i post che usano la parola “sionista” con connotazione antisemita
Meta, casamadre dei social Facebook e Instagram oltre che dell’app di messagistica WhatsApp, rimuoverà i post contenenti il termine “sionista”, se riferito in maniera negativa al popolo ebraico o israeliano, che promuovono discorsi disumanizzanti o stereotipi antisemiti.
L’aggiornamento delle politiche di utilizzo dei social in materia di linguaggi che diffondono l’odio segue mesi di indagini interne su come il termine “sionista” sia stato utilizzato storicamente e su come invece viene usato attualmente sui social media, in particolare in riferimento alla guerra in corso da oltre nove mesi nella Striscia di Gaza.
“Rimuoveremo i messaggi che prendono di mira i ‘sionisti’ in diverse aree in cui la nostra indagine ha dimostrato che il termine tende ad essere usato per riferirsi a ebrei e israeliani, con paragoni disumanizzanti, inviti a nuocere o negazioni dell’esistenza (dello Stato di Israele, ndr)”, ha fatto sapere Meta in un post sul suo blog dedicato alla trasparenza.
“Abbiamo stabilito che le attuali linee guida non affrontano in modo sufficiente i modi in cui le persone usano il termine ‘sionista’ online e offline”, prosegue la nota. “In futuro, rimuoveremo i contenuti che attaccano i ‘sionisti’ quando non riguardano esplicitamente il movimento politico, ma utilizzano invece stereotipi antisemiti o minacciano altri tipi di danni”.
Il conflitto tra Israele e Hamas a Gaza, innescato da un attentato senza precedenti di Hamas sul suolo israeliano il 7 ottobre, ha scatenato numerosi attacchi islamofobici o antisemiti sui social e non solo.