Un fotoreporter messicano è stato trovato morto
Rubén Espinosa aveva 31 anni e collaborava con il settimanale messicano Proceso. Proveniva da uno stato in Messico in cui, dal 2011, sono stati uccisi almeno 11 reporter
Un fotoreporter messicano è stato brutalmente assassinato in seguito a un omicidio plurimo. Rubén Espinosa è stato trovato morto nel suo appartamento a Città del Messico insieme ad altre quattro donne.
Tutti e cinque hanno subìto ferite da arma da fuoco alla testa, riporta la Bbc. Le quattro donne avevano rispettivamente 40, 32, 28 e 18 anni.
Secondo gli investigatori, tre di queste sarebbero state anche violentate.
Espinosa aveva 31 anni e collaborava con il settimanale messicano di giornalismo investigativo Proceso, tra gli altri.
Secondo quanto riferito da alcuni giornalisti del settimanale Proceso, in passato Espinosa era stato aggredito all’esterno della sua abitazione. Per questo aveva deciso di lasciare lo stato messicano di Veracruz, nel sudest del Paese.
Il Committee to Protect Journalists, un’organizzazione indipendente no-profit che promuove la libertà di stampa nel mondo con sede a New York, riporta che nello stato messicano di Veracruz sono stati uccisi almeno undici reporter dal 2011, e l’assassinio più recente risale a circa un mese fa.
(Nella foto qui sotto: colleghi e amici del fotoreporter messicano Rubén Espinosa con le macchine fotografiche tenute simbolicamente in mano davanti alla sua bara. Credit: Alfredo Estrella)