“Chiudo gli occhi e vedo la stessa cosa”: il dolore del padre di Julen, il bimbo morto nel pozzo
“Chiudo gli occhi e vedo la stessa cosa: il pozzo”. Queste le parole di José Roselló, il padre di Julen il bambino di due anni morto dopo essere caduto in un pozzo a Totalán, vicino Malaga.
“Maledico, maledico quel giorno”, è il commento straziante dell’uomo, che in passato aveva già perso un altro figlio e che insieme alla moglie sperava di poter ricominciare e di essere di nuovo felice.
Nonostante tutto il dolore per la scomparsa di Julen, l’uomo ha voluto ringraziare i soccorritori che hanno fatto di tutto per raggiungere suo figlio, così come i media che hanno raccontato la loro storia.
“Ci siamo sentiti molto coinvolti, anche se nessuno ci toglierà questo dolore, sarò eternamente grato nei confronti di tutti”.
La vicenda – Nella notte del 26 gennaio 2019 è stato trovato morto Julen, il bambino di due anni caduto 13 giorni prima in un pozzo a Totalan, vicino Malaga nel sud della Spagna.
Da quasi due settimane i soccorritori stavano cercando di raggiungere il bambino, caduto in un pozzo largo 25 centimetri e profondo più di 100 metri. Dal momento della caduta Julen non aveva dato segni di vita, ma i soccorsi hanno comunque cercato di raggiungerlo il prima possibile nella speranza di salvarlo.
Il corpo del piccolo Julen è stato trovato coperto di terra a 71 metri di profondità, quota in cui il pozzo presenta un riempimento di terra. La posizione del corpo consente di stabilire che la caduta del bambino fu “rapida e libera” fino al punto in cui è stato trovato. Julen è quindi morto sul colpo, come ha confermato l’autopsia.