Una richiedente asilo palestinese ha chiesto alla Merkel perché non può rimanere in Germania
Il video dell'incontro tra una giovane palestinese, che rischia la deportazione dalla Germania, e la cancelliera tedesca Angela Merkel
Non è semplice spiegare a un’adolescente palestinese perché sta per essere deportata dalla Germania ed essere rimandata nel suo Paese, dove dovrà rinunciare al sogno di studiare all’università e fare carriera.
Il 15 luglio la cancelliera tedesca Angela Merkel ha visitato una scuola superiore nella città di Rostock, nel nord della Germania, dove ha incontrato studenti dai 14 ai 17 anni.
In un video postato dal quotidiano britannico The Guardian, la ragazza palestinese Reem riferisce alla cancelliera tedesca di voler proseguire i suoi studi e andare all’università in Germania.
Arrivata da un campo profughi in Libano quattro anni fa, la palestinese oggi parla perfettamente il tedesco e si è integrata bene nella sua scuola. Ma rischia di essere presto mandata via dalla Germania perché la sua richiesta di asilo politico non è stata accolta.
La Merkel risponde alla ragazza che la politica a volte è dura: “Ci sono migliaia e migliaia di palestinesi nei campi profughi in Libano. E non possiamo dire a tutti: venite qui. Non ce la possiamo fare”.
Ma appena la ragazza scoppia in lacrime, la cancelliera resta senza parole e va ad abbracciarla. L’incidente è diventato presto virale su Twitter, con l’hashtag ##MerkelStreichelt, ovvero le carezze della Merkel.
Nel 2015, oltre 450mila persone hanno fatto domanda d’asilo in Germania, il doppio rispetto al totale del 2014, riporta il quotidiano britannico The Guardian.
Aggiornamento: il 18 luglio il Ministro delle politiche migratorie, i rifugiati e l’integrazione della Germania, Aydan Oezoguz, ha riferito di non conoscere la situazione personale della ragazza, ma che “parla perfettamente tedesco e vive qui già da tempo” e che la legge sull’immigrazione è stata modificata proprio per persone come lei, lasciando intendere che molto probabilmente Reem Sahwil potrà rimanere in Germania.