Scambiano una meningite per una congiuntivite: amputati entrambi i piedi a una bimba di nove anni
I genitori pensavano si trattasse di una comune infezione agli occhi. Alla piccola è stato amputato il primo arto d'urgenza nel 2016, oggi le hanno amputato il secondo
I genitori della piccola Brogan-Lei Partridge hanno scambiato una rara forma di meningite per una infezione agli occhi. Quando la coppia si è accorta che la situazione era seria, era ormai troppo tardi.
I medici si sono visti costretti ad amputare alla piccola di appena nove anni entrambi i piedi.
Brogan-Lei Partridge ha cominciato ad accusare i primi disturbi mentre trascorreva la luna di miele dei suoi genitori in Cornovaglia. La drammatica storia della bimba inizia due anni fa, nel giugno del 2016.
La madre, Aimee, 27 anni, e Craig, 31, pensavano all’inizio che la picola avesse la congiuntivite. A far propendere i genitori per questa ipotesi il fatto che la figlia avesse passato moltissimo tempo in mare durante il viaggio di nozze, come riferisce il Daily Record.
Una volta tornati a Birmingham, nella loro casa di famiglia a Bartley Green, le condizioni della piccola Brogan-Lei sono peggiorate e i suoi si sono visti costretti a portarla d’urgenza in ospedale.
La bimba aveva sviluppato una eruzione cutanea molto aggressiva sulle gambe. La diagnosi del medico è stata spietata: meningite da meningococco e setticemia.
In ospedale hanno dovuto agire con urgenza e amputare il piede sinistro. Dopo due anni e dopo aver sopportato moltissime operazioni dolorose per salvare il suo piede destro, gli specialisti si sono visti costretti ad amputarle anche l’altro arto.
La madre Aimee riferisce che “i medici pensavano che il suo piede destro sarebbe guarito, quindi è stata sottoposta a ore di chirurgia per salvarlo. Gridava di notte a causa del dolore. Diceva che voleva essere normale e giocare con gli amici a scuola come tutti gli altri”.
Nonostante dolore e sofferenza, Aimee sostiene che Brogan ha mostrato di essere molto coraggiosa durante tutto questo periodo di malattia: “È stata molto coraggiosa e ha sempre fatto del suo meglio ed è stata realista.
Brogan, però, non si lascia abbattere dalla sua condizione e, anzi, dal suo letto d’ospedale ha detto: “Sono seccata perché non riesco a muovermi correttamente. Ma tutti i medici sono gentili e non vedo l’ora che arrivi la mia sedia a rotelle”.
Per contribuire alle spese dei trattamenti medici della bimba, è possibile donare sulla pagina creata dai genitori su GoFundMe.