Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:10
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

“Meglio gay che nero”: la versione di Dave Chappelle

Immagine di copertina
Credit: REUTERS

“Nella gerarchia delle minoranze la comunità lgbtqi+ è sempre privilegiata”. le posizioni controverse del comico afroamericano scatenano le polemiche e dividono pubblico e dipendenti di Netflix

Il comico afroamericano Dave Chappelle è stato l’ultimo personaggio famoso a finire nel ciclone della “cancel culture” per una serie di battute ritenute “transfobiche” dai media liberal e dalla comunità Lgbtqi+ durante il suo ultimo speciale “The Closer” su Netflix. Dopo aver firmato un contratto multimilionario con la piattaforma streaming – 50 milioni di dollari per sei spettacoli – Chappelle si era già  inimicato la comunità Lgbtqi+ nei suoi ultimi “stand-up special”, e a poco sono valse le proteste di tre dipendenti transgender di Netflix che dopo il suo ultimo show hanno fatto irruzione durante una riunione dei dirigenti d’azienda insistendo affinché fosse cancellato. Uno dei dipendenti è stato poi licenziato con l’accusa di aver divulgato informazioni riservate.Dave Chappelle inizia il suo speciale prendendo subito di petto la comunità Lgbtqi+: «Ho una domanda: è possibile per un gay essere razzista?». Il pubblico lo incita. «Pensate che io odi i gay, ma non è vero, sono solo geloso! Noi neri osserviamo quel movimento e diciamo, guarda quante cose sono riusciti a fare in così poco tempo, mentre noi siamo ancora intrappolati in questa situazione da centinaia di anni. Come cazzo fate a fare così tanti progressi? Non posso fare a meno di pensare», prosegue intonando la voce di Martin Luther King Jr, «che se gli schiavi avessero avuto carri da parata, brillantini e pantaloncini corti all’inguine, saremmo liberi da almeno cent’anni»…
Continua a leggere l’articolo sul settimanale The Post Internazionale-TPI: clicca qui.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Gaza, Idf: “40 raid in 24 ore. Uccisi uomini armati a Rafah”. Gli Usa a Israele: "Troppi civili morti"
Esteri / Trump, archiviato il caso dei documenti riservati sottratti alla Casa Bianca: “Basta caccia alle streghe”
Esteri / Un nuovo video mostra l’attentatore di Trump mentre si arrampica sul tetto: il pubblico lo nota e richiama l’attenzione
Ti potrebbe interessare
Esteri / Gaza, Idf: “40 raid in 24 ore. Uccisi uomini armati a Rafah”. Gli Usa a Israele: "Troppi civili morti"
Esteri / Trump, archiviato il caso dei documenti riservati sottratti alla Casa Bianca: “Basta caccia alle streghe”
Esteri / Un nuovo video mostra l’attentatore di Trump mentre si arrampica sul tetto: il pubblico lo nota e richiama l’attenzione
Esteri / Russia, parlò del massacro di Bucha: la giornalista Masha Gessen condannata in contumacia a 8 anni
Esteri / Israele: poetessa palestinese Hanan Awwad fermata, aggredita e interrogata per ore sui suoi scritti
Esteri / Trump torna a parlare dopo l’attentato: “Grazie a Dio non sono morto. Ora ho l’occasione per unire gli Usa e il mondo intero”
Esteri / Gaza, l'Unrwa: "Ci vorranno 15 anni per rimuovere le macerie nella Striscia". Media libanesi: "In settimana in Qatar riprendono i negoziati per la tregua"
Esteri / Chi era Thomas Matthew Crooks, l’attentatore di Donald Trump | VIDEO
Esteri / Spari contro Trump a un comizio in Pennsylvania: l’ex presidente ferito all’orecchio. Ucciso l’attentatore. Una vittima tra il pubblico, due feriti gravi
Esteri / La Russia bandisce il Moscow Times: è una “organizzazione indesiderabile”