Le insalate di McDonald’s contaminate da un parassita: 400 persone colpite
Negli Stati Uniti sono quindici gli stati in cui il prodotto è stato ritirato. Il parassita vive di solito nei paesi in via di sviluppo ma sono stati riscontrati diversi focolai negli Usa
Circa quattrocento persone sarebbero rimaste intossicate da un batterio presente nelle insalate del McDonald’s. Negli ultimi giorni, alle “vittime” già contate, si sono aggiunte altre 109 persone. Una vera e propria epidemia che si sta diffondeno a macchia d’olio negli Stati Uniti. Ormai sono ben quindici gli stati colpiti.
Tutte le persone coinvolte hanno confermato di essere state colpite da forte dissenteria. Ad accomunare tutte le “vittime” è proprio la famigerata insalata del fast food più famoso del mondo. Tutti e quattro i tipi di insalate proposte dal menu di McDonald’s sembrano essere ricollegabili all'”epidemia”.
L’azienda ha provveduto a cambiare il prodotto, ma a quanto pare, come scrive anche il Daily Mail, non è stato sifficiente.
Il dipartimento di sanità pubblica dello Iowa ha dichiarato di aver identificato quindici casi legati alla stessa malattia e al parassita. Tutti e quindici i soggetti hanno consumato le insalate presso un fast food della catena tra giugno e luglio.
La dottoressa Patricia Quinlisk, epidemiologa e direttore sanitario per la salute pubblica della Iowa, ha detto che chiunque abbia mangiato un’insalata da McDonald’s e accusi i sintomi dovrebbero fare degli accertamenti medici.
“Chiunque avesse mangiato queste insalate a partire dalla metà di giugno ed è stato colpito da dissenteria dovrebbe consultare il proprio medico”, ha detto.
Dal 20 luglio, McDonald’s ha sostituito il tipo di insalata, dopo aver ritirato il prodotto da tremila locali in quindici stati.
I sintomi dell’infezione da Cyclospora includono dissenteria, perdita di appetito e peso, crampi, gonfiore, nausea, affaticamento e febbre bassa. Le persone possono essere infettate consumando cibo o acqua contaminati dal parassita.
Il parassita si trova di solito nei paesi in via di sviluppo, ma ci sono stati diversi focolai negli Stati Uniti negli ultimi anni. Per ora sono stati individuati in Florida, Iowa, Illinois, Indiana, Kentucky, Minnesota, Montana, Nebraska, Ohio, Sud Dakota e Wisconsin. Anche i residenti del Connecticut, del Michigan, del Tennessee e della Virginia hanno affermato di essere stati colpiti, ma hanno fatto sapere che i casi potrebbero ancora crescere.
I casi di forte dissenteria e vomito si sono presentati dopo una settimana dal consumo il prodotto, in alcuni casi anche dopo un mese. Tutte le vittime avevano contratto la ciclosporia, causata proprio dal parassita Cyclospora.