McDonald’s torna a crescere in America grazie a muffin al burro e pollo fritto
Le vendite dell'azienda negli Stati Uniti erano in calo da circa due anni, ma i cambiamenti apportati ai menu stanno risollevando la situazione
Le vendite di McDonald’s in America sono cresciute dello 0,9 per cento nel secondo trimestre del 2015. Si tratta del primo risultato positivo da circa due anni. Gli utili dell’azienda erano, infatti, calati o rimasti bloccati per sei trimestri fiscali di fila.
Il report, pubblicato giovedì 22 ottobre, sarebbe risultato imprevedibile il 4 maggio scorso. Quel giorno, tramite un videomessaggio, il nuovo amministratore delegato Steve Easterbook aveva provato a convincere analisti e investitori che McDonald’s sarebbe tornato a crescere. Nonostante il suo intervento, il prezzo per azione dell’azienda era calato dell’1,7 per cento alla borsa di New York.
Il declino di McDonald’s negli Stati Uniti, storicamente il suo mercato più grande e redditizio, poggiava su due motivazioni: l’offerta da parte di altre catene di fast-food, come Burger King, di menù più semplici e meno costosi e la crescita di fast-food simili a ristoranti informali, come Chipotle Mexican Grill.
Per rendersi competitivo sul nuovo mercato che si stava creando, McDonald’s si è trasformato. Ha eliminato sette panini dal menù per semplificarlo, aggiungendo un panino con il controfiletto in modo da alzare il livello di qualità del cibo proposto.
Da quando Brook ha iniziato il suo mandato nell’azienda a gennaio 2015, ha pensato a una sola cosa: cambiare. Quest’anno, McDonald’s ha iniziato a tostare i panini più a lungo e a bruciacchiare gli hamburger per renderli più gustosi. Nei suoi muffin, ha sostituito la margarina col burro e ha proposto un panino al pollo fritto per alzare la qualità dell’offerta.
I muffin al burro hanno effettivamente aumentato le vendite della mattina e dal 6 ottobre l’azienda ha stabilito di servire la colazione 24 ore al giorno in tutti gli Stati Uniti. Secondo l’azienda, il lancio dei panini al pollo fritto sarebbe stata una delle ragioni del successo dell’ultimo periodo.
Il 22 ottobre, il prezzo per azione di McDonald’s ha toccato la cifra record di 109,66 dollari, salendo dell’otto per cento.