Usa, ci sono state 70 esplosioni di gas nel Massachusetts: un morto e 16 feriti
Detonazioni nelle case di tre città a nord di Boston: ancora ignota la causa, ma si sospetta un un problema di pressurazione nelle condutture
Negli Stati Uniti almeno una persona è morta e altre 16 sono rimaste ferite a causa di una serie di esplosioni di gas in tre città a nord di Boston, nello stato del Massachusetts.
Le detonazioni, avvenute giovedì 13 settembre 2018, hanno interessato diverse abitazioni nelle città di Lawrence, Andover e North Andover.
Le cause dell’accaduto sono ancora incerte: si sospetta che ci sia stato un problema di pressurazione nelle condutture della rete gas.
Per precauzione sono stati evacuati tutti gli edifici serviti dalla Columbia Gas Service.
Leonel Rondon, 18 anni, è morto mentre si trovava a bordo della sua auto perché, in seguito a una delle esplosioni, il camino di una casa è caduto sulla sua vettura. Il giovane è stato trasportato d’urgenza al Massachusetts General Hospital, dove è morto poco dopo.
La polizia locale ha riferito che ci sono stati diversi “incendi ed esplosioni” che hanno interessato più di dieci abitazioni.
Alcuni vigili del fuoco hanno affermato che si è trattato di un “evento stravolgente” simile ad un “Armageddon”.
“Sono al servizio antincendio da quasi 39 anni e non ho mai visto nulla di simile”, ha detto il capo dei soccorsi, Michael Mansfield.
Mansfield ha dichiarato che gli investigatori sospettano che gli incendi siano stati provocati da una “sovrapressurizzazione di gas principale” nelle reti della Columbia Gas, ma l’ipotesi non è stata ancora confermata.
L’azienda ha diffuso una nota in cui afferma che i suoi pensieri sono “con tutti coloro che sono stati colpiti dall’incidente di oggi” e ha precisato che sta conducendo accertamenti sull’accaduto.
Tutti gli uffici statali saranno chiusi. L’azienda di trasporto extraurbano Amtrak ha cancellato quattro linee ferroviarie tra Boston e il Maine.
Il governatore del Massachusetts, Charlie Baker, ha dichiarato in una conferenza stampa che “ci vorrà ancora molto tempo per poter determinare esattamente cosa è successo e perché”.
Il sindaco di Lawrence, Dan Rivera, ha chiesto a tutti i residenti della zona meridionale della città di lasciare le loro case per una questione di sicurezza. Ha anche aggiunto di essere stato contattato dalla Casa Bianca in merito alla situazione.
Le scuole locali sono state adibite per accogliere gli sfollati e quasi 18mila persone inoltre sono rimaste senza corrente.