Il ragazzo americano sopravvissuto a tre attentati
Mason Wells nel 2013 si trovava alla maratona di Boston quando due bombe esplosero e a novembre 2015 a Parigi. In questi giorni era a Bruxelles
Nell’elenco dei 270 feriti negli attacchi di Bruxelles figura anche il nome di Mason Wells, 19 anni, un mormone americano proveniente dallo stato dello Utah.
Martedì 22 marzo, Wells e altri due membri della Chiesa degli Ultimi Santi si trovavano nello scalo belga di Zeventem nel momento in cui le due bombe sono esplose.
Wells ha riportato delle ferite non gravi, e anche gli altri due colleghi che erano con lui sono rimasti feriti.
La sua storia, tuttavia, ha fatto il giro del mondo per un altro motivo. Il giovane è sopravvissuto per la terza volta a un attentato.
Il 15 aprile del 2013, Mason accompagnò sua madre alla maratona di Boston, dove due attentatori fecero esplodere due bombe provocando la morte di 3 persone e il ferimento di 264 persone. Wells in quell’occasione si trovava a un isolato di distanza dal luogo dell’attentato.
Il 13 novembre 2015, il ragazzo era a Parigi, quando un commando armato colpì la capitale francese provocando 130 morti e oltre 360 feriti.
Wells, in quel contesto, si trovava in una parte diversa della città.
“Questa volta ha riportato delle ferite da schegge e ustioni di secondo e terzo grado sul viso e sulle mani”, ha raccontato il padre del ragazzo all’emittente americana Abc News.
I genitori di Mason hanno detto che il loro figlio “è stato miracolato per la terza volta, nonostante si trovasse a pochi metri di distanza dal punto in cui la bomba è esplosa all’aeroporto di Zaventem”.