Il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy ha testimoniato in un caso di corruzione
Alla domanda dei giudici se sapesse di finanziamenti illegali alle campagne elettorali del partito, il premier ha sostenuto di non averne mai saputo nulla
Mariano Rajoy, primo ministro spagnolo, è il primo capo di governo del paese a presentarsi in tribunale per testimoniare in un processo per corruzione che coinvolge il suo partito.
Nel sobborgo di Madrid di San Fernando de Henares, a Rajoy è stato chiesto di fornire informazioni ai giudici riguardo uno scandalo che coinvolge politici del Partito popolare spagnolo e alcuni uomini d’affari locali.
Il processo coinvolge 37 imputati e oltre 300 testimoni e sta facendo luce sui rapporti tra mondo degli affari e politica durante il boom edilizio che il paese ha vissuto nei primi anni 2000 e che ha portato poi al collasso del mercato immobiliare nel 2008.
Conosciuto come il caso Gürtel, si sviluppa intorno alla figura di Francisco Correa, un organizzatore di eventi spagnolo vicino al partito del primo ministro, che amava farsi chiamare “Don Vito”, in omaggio al personaggio del film Il Padrino.
Secondo gli inquirenti, Correa avrebbe ricevuto pagamenti illegali per milioni di euro che poi spartiva con politici del partito popolare in cambio di licenze edilizie e assegnazioni di appalti.
Correa è già stato condannato a 13 anni di reclusione per alcune irregolarità nella stipula di contratti pubblici in uno scandalo di appalti truccati nel settore turistico nella città di Valencia. Non sono state formulate accuse nei confronti del primo ministro Rajoy.
Il politico spagnolo ha comunque negato di avere alcun legame con Correa e con il caso Gürtel. Alla domanda dei giudici se sapesse di finanziamenti illegali alle campagne elettorali del partito, il primo ministro ha sostenuto di non averne mai saputo nulla.
“Non ho mai sentito niente a riguardo perché, come ho già detto, non mi sono mai occupato di questioni finanziarie all’interno del partito”, ha detto Rajoy. Il caso rappresenta un problema per il governo di Madrid perché sta mettendo a rischio il consenso elettorale di cui gode grazie ai dati economici positivi.
“Mentre Rajoy dovrebbe trarre beneficio dalla forte ripresa economica, il partito di governo ha perso parecchi consensi”, ha infatti commentato Antonio Barroso, vice direttore della società di ricerche di mercato Teneo Intelligence.
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