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Marchionne è morto dopo essere stato colpito da embolia cerebrale

Immagine di copertina
Sergio Marchionne. Credit: Marco BERTORELLO

Gli era stato diagnosticato un sarcoma alla spalla. Poi, nel corso dell'intervento chirurgico a cui si è sottoposto, è stato colpito da embolia cerebrale. Da lì il coma profondo. Il punto sulle condizioni di salute di Sergio Marchionne

Sergio Marchionne, ex amministratore delegato di Fca, è morto all’età di 66 anni. Il manager era ricoverato da circa un mese nella clinica Universitätsspital di Zurigo, in Svizzera.

Marchionne si era sottoposto a un intervento chirurgico alla spalla, nel corso del quale sarebbe stato colpito da embolia cerebrale, per poi precipitare in coma profondo.

È quanto riporta, in un articolo esclusivo a cura di Paolo Madron, Lettera43.it che scrive anche che al manager era stato diagnosticato un sarcoma alla spalla. Marchionne soffriva di forti dolori alla spalla e per questo assumeva del cortisone.

Com’è morto Sergio Marchionne? A questo link le cause della morte dell’ex ad di Fca.

Marchionne embolia cerebrale

Secondo le fonti citate da Madron, al manager erano stati indicati chiaramente i rischi dell’operazione, considerata ad alto rischio, e la situazione era resa ancor più complicata dal suo problema alla tiroide, a causa del quale Marchionne assumeva dei farmaci ogni giorno.

In seguito all’operazione che ha provocato l’embolia, il team di medici ha tentato di rianimarlo ma la situazione è peggiorata considerevolmente. Marchionne è al momento tenuto in vita artificialmente dalle macchine.

L’ex amministratore delegato di Fiat Chrsyler, che non appariva in pubblico dal 26 giugno 2018, non aveva detto a John Elkann quali fossero le sue reali condizioni di salute, giustificando l’assenza a Zurigo con un check up di routine. marchionne embolia cerebrale

Elkann, recatosi immediatamente in Svizzera, non ha potuto vedere Marchionne. Ma, essendo venuto a conoscenza delle condizioni del manager, ha ritenuto inevitabile nominare un nuovo amministratore delegato (ne abbiamo parlato qui). Elkann ha anche scritto una lettera ai dipendenti ringraziando Marchionne.

Le parole di Elkann

“Per me è stato una persona con cui confrontarsi e di cui fidarsi, un mentore e soprattutto un amico. Ci ha insegnato a pensare diversamente e ad avere il coraggio di cambiare, spesso anche in modo non convenzionale, agendo sempre con senso di responsabilità per le aziende e per le persone che ci lavorano”. Così il presidente del gruppo, John Elkann, nella nota in cui il Lingotto ha ufficializzato la sostituzione del manager italo-canadese con Michael Manley.

Prosegue Elkann su Marchionne: “Ci ha insegnato che l’unica domanda che vale davvero la pensa farsi, alla fine di ogni giornata, è se siamo stati in grado di cambiare qualcosa in meglio, se siamo stati capaci di fare una differenza. E Sergio ha sempre fatto la differenza, dovunque si sia trovato a lavorare e nella vita di cosi’ tante persone. Oggi, quella differenza continua a farla la cultura che ha introdotto in tutte le aziende che ha gestito e ne e’ diventata parte integrante. Le transizioni che abbiamo appena annunciato, anche se dal punto di vista personale non saranno prive di dolore, ci permettono di garantire alle nostre aziende la massima continuità possibile e preservarne la cultura. marchionne embolia cerebrale

I messaggi al manager

Abbiamo raccolto i messaggi dei protagonisti della politica che si sono stretti attorno alla famiglia di Marchionne: da Matteo Renzi a Matteo Salvini, dal presidente di FCA John Elkann al sentore di Forza Italia Maurizio Gasparri. Dolore e gratitudine per il manager protagonista della rinascita Fiat.

Il comunicato ufficiale sulle condizioni di salute di Marchionne

“In riferimento alle condizioni di salute di Sergio Marchionne, Fiat Chrysler Automobiles N.V. comunica con profonda tristezza che in settimana sono sopraggiunte complicazioni inattese durante la convalescenza post-operatoria del Dr. Marchionne, aggravatesi ulteriormente nelle ultime ore.

Per questi motivi il Dr. Marchionne non potrà riprendere la sua attività lavorativa. Il Consiglio di Amministrazione di Fiat Chrysler Automobiles, riunitosi in data odierna, ha espresso innanzitutto la sua vicinanza a Sergio Marchionne e alla sua famiglia sottolineando lo straordinario contributo umano e professionale che ha dato alla Società in questi anni.

Il Consiglio ha deciso di accelerare il processo di transizione per la carica di amministratore delegato in atto ormai da mesi e ha nominato Mike Manley Amministratore Delegato.

Il Consiglio proporrà quindi alla prossima Assemblea degli Azionisti, che sarà convocata nei prossimi giorni, che Manley sia eletto nel Consiglio in qualità di amministratore esecutivo della Società. Nel frattempo, al fine di garantire pieni poteri e continuità all’operatività aziendale, Manley ha ricevuto dal Consiglio stesso le deleghe ad operare immediatamente come CEO.

Manley assumerà anche la responsabilità dell’Area Nafta. Manley e la squadra di management lavoreranno alla realizzazione del piano di sviluppo 2018- 2022 presentato a Balocco il 1 giugno scorso, che assicurerà a Fiat Chrysler Automobiles un futuro sempre più forte e indipendente”.

Tutto su Marchionne: vita, vizi, frasi celebri sul manager in maglione

“Sveglia alle 3.30 del mattino. La mia specialità è il ragù alla bolognese. Non ero mai riuscito a bere vino, ho incominciato a farlo a 43 anni col Brunello che mi ha strutturalmente corrotto”. Le curiosità sul manager che ha rivoluzionato la più grande azienda automobilistica italiana. Leggi l’articolo completo.

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