Manifestazione per i diritti sulla terra in Thailandia
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Centinaia di dimostranti si sono radunati per chiedere alla giunta militare che governa Bangkok di occuparsi delle comunità rurali più povere
Centinaia di manifestanti sono scesi in piazza a Bangkok, capitale della Thailandia, lunedì 3 ottobre 2016, per chiedere alla giunta militare di occuparsi dei diritti sulla terra e delle necessità abitative.
I dimostranti, in occasione del World Habitat Day, hanno manifestato fuori dagli uffici regionali delle Nazioni Unite e si sono poi diretti al palazzo di governo, poco lontano, per chiedere una riforma fondiaria. Un funzionario di polizia ha riferito che hanno partecipato circa mille persone.
“Siamo qui oggi per chiedere al governo di sistemare i problemi relativi alla terra e ai diritti fondiari dei poveri di questo paese”, ha detto Somneuk Phootnuan, 60 anni, coltivatore di gomma nella provincia meridionale di Nakhon Si Thammarat.
Lo sviluppo economico della Thailandia, la seconda economia del sudest asiatico, è costata cara alle comunità locali che hanno spesso dovuto affrontare minacce, violenze e abusi giudiziari, sostengono i gruppi in difesa dei diritti.
Si è trattato della più imponente manifestazione dal colpo di stato del maggio 2014. Le proteste politiche sono vietate nel paese da quando i generali hanno ottenuto il potere, ma gli organizzatori della manifestazione hanno messo in chiaro che il loro non era un raduno politico.