Manifestanti pro-clima protestano nudi alla Camera dei comuni
Alcuni manifestanti sono stati arrestati il primo aprile per essersi spogliati dopo aver fatto incursione nel Parlamento inglese mentre i deputati stavano discutendo dell’uscita di Londra dall’Unione europea.
Il gruppo Extinction Rebellion che ha organizzato l’azione di protesta ha fatto sapere che gli attivisti seminudi hanno manifestato contro la crisi climatica ed ecologica, attirando l’attenzione dei deputati su un tema ancora ignorato dai politici britannici.
“Stiamo camminando pericolosamente sull’orlo di un collasso climatico irreversibile”, è stato il commento del gruppo.
A condividere l’immagine in cui si vedono gli attivisti seminudi è stato il parlamentare James Heappey, che nel suo post ha scritto: “Il Parlamento è un po’ fuori di testa!”
Dei 12 attivisti presenti che hanno preso parte alle proteste, due indossavano maschere grigie e a forma di elefante, mentre altri avevano scritto sui loro corpi alcuni slogan tra cui “Giustizia climatica ora” o “Eco-collasso”.
Secondo quanto comunicato in seguito dalla polizia, le forze dell’ordine hanno arrestato 12 persone con l’accusa di “oltraggio al pubblico decoro”.
Extinction Rebellion è un gruppo di attivisti noto nel Regno Unito per aver organizzato grandi manifestazioni a Londra negli ultimi mesi, bloccando spesso il traffico nelle maggiori strade o ponti della capitale britannica.
Il gruppo, che descrive se stesso come un’organizzazione non-violenta e come un gruppo di disobbedienza civile, ha fatto sapere che l’ultima protesta è stata un tentativo di attirare l’attenzione dei politici sul tema del “clima e della crisi ecologica”.
Le maschere a forma di elefante e la pittura grigia sui corpi sono stati usati “per far passare il messaggio che il cambiamento climatico che i politici continuano ad ignorare è diventato un vero e proprio elefante nella stanza” e come tale deve essere affrontato.