Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:15
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Il premier malese scagionato dall’accusa di corruzione

Immagine di copertina

I soldi ricevuti da Razak sono stati considerati un dono personale

Il primo ministro malese Najib Razak è stato scagionato dall’accusa di corruzione che aveva interessato il paese a lungo, in seguito a pesanti scandali finanziari. Il procuratore generale, che l’ha assolto in seguito a tre differenti indagini sul suo conto, ha stabilito che i 681 milioni di dollari che il premier Razak aveva ricevuto sul suo conto bancario erano stati una “donazione personale” da parte della famiglia reale dell’Arabia Saudita tra i mesi di marzo e aprile del 2013, e non era denaro finalizzato alla corruzione. 

Gli oppositori hanno a lungo sostenuto che quei soldi invece provenissero da un fondo di investimento di proprietà statale. Razak aveva sempre negato queste accuse, ma tante e insistenti erano state le pressioni perché si dimettesse. 

Il caso dei “milioni misteriosi” del premier aveva fatto scalpore tra i malesi. Anche dopo l’assoluzione tante rimangono le domande senza risposta. Perché il primo ministro ha avuto bisogno di una donazione così grossa? Come è stato usato quel denaro?

Il procuratore ha dichiarato che il premier ha restituito 600 milioni, ma che fine hanno fatto – si chiedono i malesi – gli altri 61? Alcuni dirigenti del partito Umno, il partito del primo ministro, sostengono che quel denaro era servito per finanziare le attività del partito e della campagna elettorale del 2013, ma anche qui gli oppositori hanno avanzato dei ipotesi differenti. Secondo loro era invece servito per “comprare consenso politico” e per uso personale di Razak.

Sospetti hanno interessato anche la figura del procuratore generale. Quest’ultimo sarebbe infatti stato recentemente nominato dal primo ministro, che aveva destituito il procuratore precedente proprio in seguito allo scandalo finanziario che aveva coinvolto il partito. Nonostante l’assoluzione, la vicenda ha gettato un’ombra su Najib Razak. Per il momento però, dicono gli analisti politici, non sembra a rischio la sua leadership all’interno del partito, né il suo ruolo di primo ministro.  

Ti potrebbe interessare
Esteri / Colpita base Unifil in Libano: feriti 4 italiani. Tajani: “Lanciati da Hezbollah”
Esteri / La Corte penale internazionale emette un mandato di arresto per Netanyahu e Gallant per crimini di guerra: cosa succede ora
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Ti potrebbe interessare
Esteri / Colpita base Unifil in Libano: feriti 4 italiani. Tajani: “Lanciati da Hezbollah”
Esteri / La Corte penale internazionale emette un mandato di arresto per Netanyahu e Gallant per crimini di guerra: cosa succede ora
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Esteri / Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie. Dall’Aia mandati di arresto per Netanyahu, Gallant e al Masri: "Crimini di guerra e contro l'umanità". Raid israeliano nel nord di Gaza: almeno 60 morti, la maggior parte sono donne e bambini
Ambiente / Cop29, i negoziati continuano ma i Paesi in via di sviluppo avvertono: “Non meno di mille miliardi di dollari”
Esteri / Ucraina: Biden sconfessa
se stesso
e invia a Kiev
anche
le mine antiuomo
Esteri / Gaza, al-Jazeera: “21 morti negli ultimi raid di Israele". Libano: 6 vittime negli attacchi dell'Idf
Esteri / Otto razzi colpiscono una base italiana dell’Unifil in Libano: nessun militare ferito
Esteri / Gli Usa vogliono obbligare Google a vendere il browser internet Chrome
Esteri / L’Ucraina bombarda per la prima volta la Russia con i missili a lungo raggio ricevuti dagli Usa