Le malattie mentali illustrate dai mostri di Toby Allen
Toby Allen ha illustrato gli effetti di alcune malattie mentali attraverso le caricature di mostri maligni di sua invenzione. Le immagini e sotto nel testo le descrizioni
Toby Allen è un illustratore che vive nel Regno Unito. Da diversi anni lavora ai libri per bambini, videogiochi e progettazione di personaggi. Ha da poco realizzato un nuovo progetto grafico – Real Monsters – con cui ha illustrato gli effetti di alcune malattie mentali attraverso le caricature di diversi mostri di sua invenzione.
Ansia: il mostro dell’ansia è così piccolo che riesce a sedersi sulle spalle delle vittime per sussurrare nel loro inconscio parole in grado di suscitare angoscia e preoccupazioni irrazionali.
Depressione: il mostro della depressione si aggira senza sosta, coprendosi gli occhi per nascondersi dal mondo esterno. Per questo motivo si scontra con altre persone, scaricando addosso a loro tutta la sua depressione e assorbendo le loro energie positive, fino a quando non è soddisfatto, per poi passare a un’altra vittima.
Paranoia: la particolarità del mostro della paranoia sono le sue lunghe orecchie, che usa come radar per capire cosa gli sta succedendo intorno. Ma in realtà queste orecchie sono quasi inutili: hanno una forma strana, sono circondate da peli e, a causa della spessa cartilagine, il suono viene percepito in modo deformato e attutito. Per questo il mostro sente trasmette alle sue vittime messaggi sbagliati.
Fobia sociale: il mostro della sociofobia ha la pelle pallida e smorta perché passa la maggior parte della sua vita sottoterra e in letargo. Eppure ha una forte corazza che serve da protezione verso il mondo esterno. Il mostro si nasconde nel sottosuolo, ma trasmette le sue ansie agli esseri umani, nella speranza di potersene liberare e di poter condurre una vita normale. Tuttavia, non riuscendoci, sia il mostro che vittime vivono costantemente con la paura degli altri.
Disturbo evitante di personalità: questo mostro è simile a quello della fobia sociale, ma è più piccolo e preferisce vivere sopra il livello del suolo. È un mostro piuttosto brutto e per questo evita di entrare in contatto con altri mostri, ma in realtà è molto gentile e amabile, e ha un aspetto delicato che lui stesso ignora. Anche se è molto amichevole con le sue vittime e non vuole farle del male, finisce per passar loro le sue insicurezze.
Anoressia nervosa: questo mostro è una specie di parassita assassino: il suo obiettivo è uccidere le sue vittime di nascosto, facendole morire di fame. Per farlo fa in modo che queste abbiano un’immagine distorta di se stesse e le convince a mantenere un peso corporeo minimo, mangiando poco e svolgendo attività fisica in modo ossessivo.
Disturbo da stress post-traumatico: questo mostro era un tempo benevolo e innocuo, ma è stato vittima di eventi traumatici che l’hanno segnato drammaticamente. Da allora gravita intorno a luoghi dove avvengono eventi traumatici come guerre o incidenti, e inizia a perseguitare chi vi è rimasto coinvolto, facendo riaffiorare alla mente di continui dolori e paure legate a quanto accaduto in passato.
Dismorfofobia: questo mostro viene descritto come il maestro dell’inganno. Porta sull’addome uno specchio rotto in mille pezzi e proietta una visione distorta di chiunque si avvicini a lui, riducendo la loro autostima e il loro benessere.
Disturbo bipolare: il seguente mostro ha due coscienze totalmente diverse: una è in un costante stato di frenesia e iperattività, invece l’altra si trova in uno stato di perenne depressione. Le due coscienze lottano tra di loro per ottenere il controllo del corpo della vittima, che oscilla continuamente tra i due stati d’animo.
Disturbo dissociativo dell’identità: anche definito come il mostro del disturbo di personalità multipla, è caratterizzato dall’abilità di cambiare la sua personalità psichica e fisica.
Disturbo del sonno: questo mostro è molto giocherellone e non si riposa mai. Attacca la sua vittima nel bel mezzo della notte e non la lascia addormentare. Se la trova già addormentata, si arrabbia e fa sì che abbia incubi per tutta la notte.
Misofonia: questo piccolo mostro sembra innocuo, ma in realtà vuole provocare sentimenti di disgusto e rabbia. Grazie alle sue orecchie molto grandi, riesce ad amplificare qualsiasi suono che ascolta e a passarlo alle sue vittime. Questi suoni amplificati disturbano le vittime a tal punto da provocare in loro reazioni violente e spropositate.
Schizofrenia: il mostro della schizofrenia è una creatura detestabile, che si aggira nel subconscio delle vittime e che grazie ai gas che emana riesce a creare effetti allucinogeni e a convincerle a fare quello che lui ordina.
Disturbo borderline di personalità: il seguente mostro può essere considerato come uno dei più cattivi. Usa feromoni per amplificare le emozioni delle sue vittime, di cui si nutre. In genere preferisce sentimenti negativi e depressivi, e per questo causa grande instabilità nell’umore della vittima.
Disturbo ossessivo-compulsivo: chiamato anche mostro della nevrosi ossessiva, è un crudele burattinaio che sfrutta la paura per controllare le sue vittime. È invisibile ma sempre presente e utilizza gli occhi per ipnotizzare le sue vittime e per creare in loro una intensa e spaventosa ossessione.
Mutismo selettivo: non è uno fra i mostri più cattivi, ma resta una creatura alquanto dispettosa. Di solito si impossessa dei bambini, impedendo loro di esprimersi e comunicare facilmente in contesti in cui non si sentono a proprio agio.