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Mago indiano tenta il trucco di Houdini in un fiume: scomparso nelle acque

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Mago indiano tenta il trucco di Houdini nel fiume: scomparso nelle acque

Mago indiano scomparso nel fiume – Un mago indiano ha tentato di replicare il famoso trucco di Houdini facendosi calare in un fiume con mani e piedi legati, ma l’esito è stato drammatico: l’uomo, infatti, non è più riemerso dalle acque.

Chanchal Lahiri, 41 anni, conosciuto in patria con il nome d’arte di Mandrake, ha tentato il numero nella giornata di domenica 16 giugno nel fiume Hoogly, a Calcutta, in India.

L’illusionista si è fatto calare nelle acque con le braccia e le gambe bloccate da sei lucchetti per tentare di replicare il numero di magia che ha reso celebre Harry Houdini, uno degli illusionisti più famosi di sempre.

Sul luogo erano accorse anche diverse persone, rimaste scioccate dopo aver realizzato che il mago non era più riemerso.

Sia la polizia che una squadra di sommozzatori sono ancora alla ricerca del corpo.

Gli inquirenti affermano che non possono dichiarare deceduto il mago finché non trovano il cadavere, ma è evidente che non vi siano più speranze di ritrovare vivo l’illusionista.

Lahiri aveva già provato lo stesso numero nel 2013. In quell’occasione, Mandrake era stato rinchiuso in una gabbia di vetro sigillata e gettato sempre nelle acque del fiume Hoogly.

L’illusionista riuscì a emergere dopo 29 secondi, ma fu accusato di aver utilizzato una porta laterale che, secondo i più, era facilmente individuabile.

Ecco perché Mandrake aveva voluto replicare il trucco, stavolta senza gabbia.

“Se riesco a liberarmi, sarà magico. Se non potrò farlo, sarà tragico” così aveva presentato il numero Lahiri, profetizzando la sua fine.

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