Ricordando Madre Teresa di Calcutta
Il 5 settembre del 1997 moriva la santa che trascorse la propria vita ad aiutare le persone più povere della metropoli indiana. Ecco chi era e quali miracoli le sono stati attribuiti:
Nata in Macedonia, a Skopje, con il nome di Anjeze Gonxhe Bojaxhiu, nel 1910. All’età di 19 anni entrò a far parte dell’ordine delle suore di Loreto, in Irlanda e nel 1929 venne inviata in India, dove iniziò a insegnare in una scuola a Darjeeling sotto il nome di Teresa.
Nel 1946 si trasferì a Calcutta, dove trascorse la propria vita ad aiutare le persone più povere della metropoli indiana. Quattro anni dopo, fondò le Missionarie della Carità, che attualmente conta 4500 suore in tutto il mondo.
Conosciuta in tutto il mondo, la sua fama spesso non mancò di attirare critiche e polemiche verso la sua figura e il suo operato. Molti criticarono la mancanza di igiene negli ospedali gestite dalle sorelle dell’ordine, mentre altri la accusarono di aver accettato soldi dai dittatori per il suo lavoro caritatevole.
Nonostante le critiche, Madre Teresa divenne un’icona di speranza e di fede, tanto da portarla nel 1979 ad essere insignita del Premio Nobel per la Pace.
Morì il 5 settembre 1997 a 87 anni, a Calcutta.
La santificazione
Domenica 4 settembre 2016 Madre Teresa di Calcutta è stata proclamata santa durante una cerimonia in Vaticano officiata da Papa Francesco. Decine di migliaia di fedeli hanno gremito fin dalle prime ore della mattina Piazza San Pietro, per assistere alla messa di canonizzazione.
Famosa per il suo lungo impegno profuso nel corso di tutta la sua vita accanto ai poveri dell’India, Madre Teresa è stata beatificata nel 2003, come primo passo verso la santificazione.
A lei sono state attribuite due guarigioni miracolose avvenute dopo la sua morte nel 1997. La prima riconosciuta nel 2002, quando il Vaticano stabilì che una donna indiana affetta da tumore allo stomaco era stata miracolosamente guarita dopo una preghiera a Madre Teresa. La seconda nel 2008, quando un uomo in fin di vita con ascessi multipli cerebrali e idrocefalo ostruttivo si salvò. Un caso ritenuto senza precedenti nel mondo della medicina, secondo quanto riferito dal medico curante.