Macron nega di aver offerto asilo politico al primo ministro libanese
Il 16 novembre è previsto un incontro tra il ministro degli Esteri francese Le Drian e Saad Hariri a Riad. Dal giorno delle sue dimissioni il primo ministro libanese non è più rientrato a Beirut
Parlando dalla conferenza sul clima di Bonn, il presidente francese Emmanuel Macron ha fatto sapere che l’invito al primo ministro libanese Saad Hariri e alla sua famiglia di recarsi a Parigi nei prossimi giorni non corrisponde a un’offerta d’asilo al leader del movimento politico sunnita Futuro che lo scorso 4 novembre, nel corso di un viaggio istituzionale in Arabia Saudita, ha annunciato le sue dimissioni dalla guida del paese mediorientale.
Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come
“Mi auguro che il Libano torni presto a una situazione di stabilità e che le decisioni politiche rientrino nel contesto istituzionale. Abbiamo bisogno di un Libano forte e di leader in grado di parlare e prendere decisioni liberamente”, ha detto Macron.
In base alle informazioni diffuse dalla BBC, l’invito del presidente francese è arrivato dopo una conversazione telefonica con lo stesso Hariri e l’erede al trono dell’Arabia Saudita Mohammed bin Salman.
LEGGI ANCHE: Che fine ha fatto il primo ministro dimissionario del Libano?
LEGGI ANCHE: La crisi tra Iran e Arabia Saudita sta peggiorando, ecco perché
Hariri non rientra a Beirut dal giorno delle sue dimissioni, motivate dai timori di un possibile complotto omicida nei suoi confronti e dai sospetti di interferenze dell’Iran negli affari interni del paese. Secondo il presidente del Libano, Michel Aoun, l’Arabia Saudita ha sottoposto a fermo il primo ministro, in un atto definito come “un’aggressione” contro il paese.
L’ipotesi di arresto, avanzata nelle scorse settimane anche dal movimento sciita libanese Hezbollah, è stata smentita da alcuni leader europei, tra i quali il presidente francese Emmanuel Macron, e dallo stesso Hariri, che in un messaggio pubblicato su Twitter il 14 novembre ha detto di stare bene e di avere intenzione di rientrare presto a Beirut.
Il 9 novembre Macron si è recato a Riad per discutere riguardo l’aumento delle tensioni tra Arabia Saudita e Iran e della situazione in Yemen e Libano. All’indomani della visita, il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian, che nel corso della giornata del 16 novembre incontrerà a Riad Saad Hariri, ha detto di ritenere che il primo ministro dimissionario non si trovi ai domiciliari in Arabia Saudita e che non siano state poste particolari restrizioni ai suoi movimenti.
La Francia ha relazioni molto strette con il Libano, sotto il controllo di Parigi nel periodo tra i due conflitti mondiali, e Saad Hariri, che per diversi anni è vissuto nel paese. Suo padre Rafik Hariri, l’ex primo ministro libanese ucciso nel 2005, era amico personale dell’ex presidente francese Jacques Chirac.