Macellaio aggredito da un gruppo di nazi-vegani: “Ho paura, non siamo assassini”
Macellaio vegani | Parigi è di nuovo sotto attacco degli estremisti: stavolta non si tratta di atti di matrice religiosa o politica ma enogastronomica, precisamente vegana.
Vittima di un atto intimidatorio non poco violento il macellaio 33enne Steevens Kissouna, originario di Guadalupa e oggi proprietario di un banco al mercato coperto di Saint- Quentin a Parigi.
I fatti risalgono a sabato 4 maggio quando, secondo la ricostruzione del commerciante, una quindicina di attivisti vegani “specisti (i più radicali) hanno imbrattato il bancone di vernice coprendo di insulti l’uomo e sferrandogli un pugno quando ha cercato di salvare la vetrina delle carni.
Dopo l’attacco i criminali sono fuggiti lasciando a terra Steevens con una costola rotta ma lui non si è arreso: ha seguito gli aggressori con dei colleghi permettendo poi alle forze dell’ordine di procedere con il riconoscimenti e l’arresto.
Nonostante questo il macellaio, che per precisione tratta solamente carne biologica di cui approva il processo di macellazione, è tornato subito a lavoro per cercare di limitare la perdita economica.
A mostrare solidarietà nei confronti di Steevens non solo i suoi colleghi e clienti ma addirittura il ministro dell’agricoltura Didier Guillame che recatosi di primo mattino al bancone del commerciante ha ribadito: “Sono figlio di allevatori. Lei ha tutta la mia solidarietà. Ognuno ha il diritto di mangiare quello che vuole – ha aggiunto -, ma le regole della Repubblica vanno rispettate. E noi le faremo rispettare”.
La storia consumatasi nel mercato di Saint Quentin non è nuova alla cronaca parigina: un mese fa il tribunale di Lilla ha condannato due giovani antispecisti per atti vandalici in ristoranti e macellerie nel Nord del Paese: 10 e 6 mesi di carcere, senza la condizionale.
Un altro gruppo di militanti antispecisti è sotto processo per avere incendiato un macello nella regione di Parigi.