Londra, shock la British Museum: danneggiati e rubati alcuni oggetti preziosi
Un dipendente licenziato. Un’indagine in corso di Scotland Yard. Oro, gioielli e altri monili preziosi andati perduti. Uno scandalo senza precedenti per un’istituzione culturale visitata da sei milioni di persone l’anno.
È la tempesta che scuote il British Museum, dopo l’annuncio che un membro dello staff potrebbe avere rubato, nascosto o perduto alcuni dei reperti custoditi dietro le sue storiche colonne nel quartiere di Bloomsbury, l’area di Londra dove vissero tra gli altri Charles Dickens e Virginia Woolf.
I fatti risalgono in realtà all’inizio dell’anno, quando al British Museum, uno dei più ricchi e visitati musei del mondo, si sono accorti della sparizione di una serie di oggetti, inclusi gioielli in oro e pietre semipreziose risalenti perfino al XV secolo avanti Cristo. Ma l’imbarazzante vicenda è venuta alla luce solo ora, quando l’inchiesta interna si è chiusa con il licenziamento di un dipendente e il caso è stato affidato alla polizia.
George Osborne, ex Cancelliere dello Scacchiere – cioè ministro del Tesoro del governo di Sua maestà – e ora presidente del famosissimo museo, ha spiegato che la priorità adesso è “recuperare gli oggetti rubati”: “Abbiamo deferito la questione alla polizia, abbiamo imposto misure di emergenza per rafforzare la sicurezza, abbiamo istituito un’inchiesta indipendente per scoprire che cosa sia successo e trarne insegnamenti, abbiamo usato tutti i poteri disciplinari a nostra disposizione nei confronti della persona che riteniamo responsabile”. Per poi concludere: “Dobbiamo capire che cosa si poteva fare per impedire il furto e investire in sicurezza per essere sicuri che non accada di nuovo”.