A Londra è stata scoperta una ghiacciaia sotterranea del 18esimo secolo
È stato tra i primi negozi di ghiaccio londinesi
A Londra è stata portata alla luce un’enorme Ice House sotterranea risalente al 1780. Costruita con mattoni rossi l’antica ghiacciaia sotterranea nascosta sotto le strade della city ha la forma di un uovo. Perfettamente conservata la ghiacciaia del 18esimo secolo è stata scoperta nei pressi di Regent’s Park durante dei lavori di ristrutturazione.
La vecchia Ice House, il negozio del ghiaccio sotterraneo, era utilizzato dall’imprenditore e mercante William Leftwich. Leftwich importò 300 tonnellate di ghiaccio dai laghi della Norvegia negli anni Venti del 1800 per immagazzinarlo nella camera di raffreddamento londinese.
In quegli anni in assenza dell’elettricità per procurarsi cubetti di ghiaccio e tenerli congelati gli ingegneri londinesi costruirono questa ghiacciaia sotterranea. La “caverna del ghiaccio” sotterranea è stata utilizzata per conservare blocchi di ghiaccio per tutto l’anno, permettendo alle famiglie più ricche di impressionare i propri ospiti continuando a servire piatti ghiacciati anche durante i mesi più caldi dell’estate.
Le ghiacciaie divennero popolari tra le élite del 1700, ma furono utilizzate anche dagli ospedali. Il ghiaccio conservato è stato infatti utilizzato anche per intorpidire i pazienti negli interventi chirurgici e per le pratiche dentistiche.
Per la ristorazione la ghiacciaia era utilizzata invece per preservare il cibo. Jane Sidell, ispettrice di monumenti antichi, ha dichiarato: “La Regent’s Crescent Ice House è una scoperta spettacolare, si è conservata perfettamente e questo dimostra le grandi capacità ingegneristiche e costruttive già presenti alla fine del 18esimo secolo”.
Originariamente il ghiaccio veniva prelevato dagli stagni e dai canali locali, ma raramente veniva consumato direttamente a causa delle sue impurità. Nel diciannovesimo secolo, tuttavia, si sviluppò un commercio di ghiaccio oceanico che portò blocchi cristallini dai laghi della Norvegia ai porti britannici, da lì venivano portati nelle fabbriche di ghiaccio per la conservazione e imballati nella paglia per l’isolamento.
Quando i frigoriferi entrarono in funzione alla fine del 1800, queste “Ice House” vennero piano piano abbandonate o utilizzate come magazzini.