Liverpool, uomo si fa esplodere in un taxi. La polizia: “È terrorismo”
Una forte esplosione e poi un taxi in fiamme. È accaduto a Liverpool, città nel nord-ovest dell’Inghilterra, durante uno degli eventi in memoria dei caduti della prima guerra mondiale, il Remembrance Day. La polizia non ha dubbi: “È terrorismo”.
Alla Cattedrale c’erano duemila persone, stavano per iniziare i due minuti di silenzio di rito per commemorare i Caduti. Poco lontano al Liverpool Women’s Hospital un taxi esplodeva. A bordo, secondo la Merseyside Police, c’era un terrorista.
L’autista del taxi, Dave Perry, ha ricostruito quanto accaduto. Ha raccontato che il passeggero era salito a Sefton Park ed era rimasto in silenzio fino all’arrivo davanti all’ospedale. A quel punto ha notato che stava armeggiando con qualcosa e si è insospettito. Perry è quindi uscito dalla vettura e ha chiuso in macchina il presunto kamikaze poco prima che questo si facesse esplodere. L’autista ha riportato ferite lievi.
“Coi suoi sforzi eroici – ha commentato la sindaca della città Joanne Anderson – è riuscito a evitare quello che avrebbe potuto essere qualcosa di terribile per l’ospedale. I nostri ringraziamenti vanno a lui e ai nostri servizi di emergenza”.
Ieri sera sono stati arrestati dalla polizia a Liverpool tre uomini di 29, 26 e 21anni per violazione della legge britannica sul terrorismo (Terrorism Act). Una quarta persona è stata fermata questa mattina. Per il capo dell’Antiterrorismo nell’Inghilterra del nord ovest l’ordigno usato era improvvisato.