Le ceneri del premio Nobel cinese Liu Xiaobo sono state sparse in mare
Il cadavere è stato cremato durante una cerimonia privata a cui ha partecipato anche la vedova Liu Xia, ancora agli arresti domiciliari
Il corpo del premio Nobel e dissidente cinese Liu Xiaobo, deceduto lo scorso 13 luglio, è stato cremato durante una cerimonia privata. Le sue ceneri sono poi state sparse in mare sabato 15 luglio secondo quanto dichiarato dal fratello di Liu.
Al funerale era presente anche la vedova Liu Xia.
Liu Xiaobo è morto per un cancro terminale al fegato dopo quasi nove anni di carcere. È deceduto in un ospedale della città di Shenyang, dove era stato condotto dopo la concessione della libertà condizionale per motivi di salute. Al premio Nobel era stato negato il trasferimento all’estero per le cure.
La vedova del dissidente, la poetessa Liu Xia, si trova di fatto agli arresti domiciliari da quando il marito ha vinto il premio Nobel per la pace nel 2010. Le è stato consentito di vederlo in prigione una volta al mese. La donna non è stata mai formalmente accusata di alcun crimine.
Parlando a una conferenza stampa organizzata dalle autorità governative il fratello di Liu Xiaobo, Liu Xiaoguang, ha detto che la donna non ha potuto parlare alla stampa a causa delle sue difficili condizioni di salute.
Un funzionario governativo aveva reso noto che la donna adesso fosse stata liberata, ma l’avvocato di Liu Xia ha negato che ciò sia avvenuto e ha chiesto alla comunità globale di mobilitarsi per la sua liberazione.
Alcuni leader internazionali, tra cui quelli di Germania, Regno Unito, Francia, Stati Uniti e Taiwan hanno chiesto che la Cina consenta alla moglie dell’attivista, la poetessa Liu Xia, di lasciare il paese se lo desidera. La donna, da anni agli arresti domiciliari, soffrirebbe di depressione.