L’Isis ha ucciso il sesto cristiano egiziano in un mese nel Sinai
La vittima è stata abbattuta con colpi di arma da fuoco nella sua abitazione davanti a moglie e figli
Un cristiano egiziano, il sesto nell’arco di un mese, è stato ucciso da presunti jihadisti dell’Isis nel Sinai nord orientale, in Egitto. Lo hanno riferito fonti della sicurezza egiziana.
Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa statunitense Associated Press, la vittima è un idraulico che è stato ucciso ieri a colpi di arma da fuoco nella sua abitazione davanti a moglie e figli piccoli nella città di Al-Arish, sulla costa settentrionale della penisola del Sinai.
Le generalità della vittima non sono state diffuse.
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In settimana, i militanti dell’Isis avevano ucciso altri due cristiani egiziani nel Sinai orientale, figlio e padre. Il primo è stato bruciato vivo, mentre il secondo è stato ucciso con colpi di arma da fuoco il padre.
Tra domenica 19 e lunedì 20 febbraio 2017 la fazione egiziana del sedicente Stato islamico aveva diffuso un video di minacce di morte rivolte ai copti, i cristiani d’Egitto, che rappresentano circa il 10 per cento della popolazione egiziana e la più grande comunità cristiana del Medio Oriente.
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