Il Papa nel suo nuovo libro: “In Vaticano c’è chi spera nelle mie dimissioni, ma non lascio. Sì alle unioni civili. In seminario ebbi una sbandata”
Libro Papa Francesco: anticipazioni
Sul Corriere della Sera di oggi, giovedì 14 marzo, Aldo Cazzullo anticipa in esclusiva alcuni passaggi del nuovo libro di Papa Francesco, dal titolo Life. La mia storia nella Storia, scritto con Fabio Marchese Ragona, il vaticanista di Mediaset, e pubblicato dalla casa editrice HarperCollins.
Libro Papa Francesco: dimissioni
Dalle anticipazioni emergono diversi temi di interesse. Bergoglio parla ad esempio delle sue condizioni di salute e di chi, all’interno del Vaticano, spera in un suo passo indietro: “Quando il Papa è in ospedale, di pensieri se ne fanno molti – scrive Francesco – e c’è anche chi specula per proprio tornaconto o per guadagno sui giornali. Per fortuna, nonostante i momenti di difficoltà, non ho mai pensato alle dimissioni”.
“Penso che il ministero petrino sia ad vitam – prosegue il pontefice – e dunque non vedo condizioni per una rinuncia. Le cose cambierebbero se subentrasse un grave impedimento fisico, e in quel caso ho già firmato all’inizio del pontificato la lettera con la rinuncia che è depositata in Segreteria di Stato”.
“Se questo dovesse succedere, non mi farei chiamare Papa emerito, ma semplicemente vescovo emerito di Roma, e mi trasferirei a Santa Maria Maggiore per tornare a fare il confessore e portare la comunione agli ammalati”, spiega il Papa. “Ma questa è un’ipotesi lontana, perché davvero non ho motivi talmente seri da farmi pensare a una rinuncia. Qualcuno negli anni forse ha sperato che prima o poi, magari dopo un ricovero, facessi un annuncio del genere, ma non c’è questo rischio: grazie al Signore, godo di buona salute e, a Dio piacendo, ci sono molti progetti ancora da realizzare”.
In un altro passaggio il pontefice scrive: “È vero che quella del Vaticano è l’ultima monarchia assoluta d’Europa, e che spesso qui dentro si fanno ragionamenti e manovre di corte, ma questi schemi vanno definitivamente abbandonati”.
Libro Papa Francesco: il rapporto con Ratzinger
Bergoglio parla anche de rapporto con il suo predecessore Ratzinger e sostiene che la figura di Benedetto XVI sia stata “strumentalizzata”: “Mi ha addolorato – si legge nel libro – vedere, negli anni, come la sua figura di Papa emerito sia stata strumentalizzata con scopi ideologici e politici da gente senza scrupoli che, non avendo accettato la sua rinuncia, ha pensato al proprio tornaconto e al proprio orticello da coltivare, sottovalutando la drammatica possibilità di una frattura dentro la Chiesa”.
“Decidemmo insieme che sarebbe stato meglio che non vivesse nel nascondimento, come aveva inizialmente ipotizzato, ma che vedesse gente e partecipasse alla vita della Chiesa. Purtroppo servì a poco, perché le polemiche in dieci anni non son mancate e hanno fatto male a entrambi”.
Libro Papa Francesco: “Io comunista?”
Nel suo libro Papa Francesco commenta la “accusa” di avere posizioni vicine al comunismo: “Qualcuno, dopo la mia elezione a Papa, ha detto che parlo spesso dei poveri perché anche io sarei un comunista o un marxista. Anche un cardinale amico mi ha raccontato che una signora, una buona cattolica, gli ha detto di esser convinta che Papa Francesco fosse l’antipapa”, racconta Bergoglio.
“La motivazione? Perché non uso le scarpe rosse! Ma parlare dei poveri non significa automaticamente essere comunisti: i poveri sono la bandiera del Vangelo e sono nel cuore di Gesù!… Nelle comunità cristiane si condivideva la proprietà: questo non è comunismo, questo è cristianesimo allo stato puro!”.
Libro Papa Francesco: la bomba atomica
Nelle anticipazioni del libro di Bergoglio c’è anche un passaggio dedicato alla bomba atomica, tema tornato prepotentemente d’attualità: “Le persone al bar o in oratorio dai salesiani – scrive il pontefice – dicevano che gli americani, li chiamavano los gringos, avevano lanciato questi ordigni micidiali. L’uso dell’energia atomica per fini di guerra è un crimine contro l’uomo, contro la sua dignità e contro ogni possibilità di futuro nella nostra casa comune. È qualcosa di immorale! Come possiamo ergerci a paladini della pace e della giustizia se poi nel frattempo costruiamo nuove armi da guerra?”.
Libro Papa Francesco: l’aborto
Papa Francesco conferma la sua rigira contrarietà all’aborto: “Dobbiamo difendere sempre la vita umana, dal concepimento fino alla morte; non mi stancherò mai di dire che l’aborto è un omicidio, un atto criminale, non ci sono altre parole: significa scartare, eliminare una vita umana che non ha colpe. È una sconfitta per chi lo pratica e per chi si rende complice: dei killer prezzolati, dei sicari! Mai più aborti, per favore! È fondamentale difendere e promuovere sempre l’obiezione di coscienza”.
Libro Papa Francesco: l’omosessualità
Parole di maggior apertura, invece, rispetto all’omosessualità: “Immagino una Chiesa madre, che abbracci e accolga tutti, anche chi si sente sbagliato e chi in passato è stato giudicato da noi”, scrive Francesco. “Penso alle persone omosessuali o transessuali che cercano il Signore e che invece sono state respinte o cacciate”.
Bergoglio conferma “le benedizioni alle coppie irregolari”: “Voglio soltanto dire – spiega – che Dio ama tutti, soprattutto i peccatori. E se dei fratelli vescovi decidono di non seguire questa strada, non significa che questa sia l’anticamera di uno scisma, perché la dottrina della Chiesa non viene messa in discussione”.
Dal pontefice arriva un No al matrimonio omosessuale, ma c’è l’ok alle unioni civili: “È giusto – scrive nel suo libro il Papa – che queste persone che vivono il dono dell’amore possano avere una copertura legale come tutti. Gesù andava spesso incontro alle persone che vivevano ai margini, ed è quello che la Chiesa dovrebbe fare oggi con le persone della comunità Lgbtq+, che all’interno della Chiesa sono spesso marginalizzate: farle sentire a casa, soprattutto quelle che hanno ricevuto il battesimo e sono a tutti gli effetti parte del popolo di Dio. E chi non ha ricevuto il battesimo e desidera riceverlo, o chi desidera fare da padrino o madrina, per favore, che sia accolto”.
Libro Papa Francesco: quella “sbandata” di gioventù
Nel suo libro, infine, Francesco racconta anche che da giovane ebbe una fidanzata e che anche ai tempi del seminario ebbe “una piccola sbandata”: “È normale”, scrive, “altrimenti non saremmo esseri umani”.
“Avevo già avuto una fidanzata in passato, una ragazza molto dolce che lavorava nel mondo del cinema e che in seguito si è sposata e ha avuto dei figli”, spiega il Papa. “Questa volta invece mi trovavo al matrimonio di uno dei miei zii e rimasi abbagliato da una ragazza. Mi fece davvero girare la testa per quanto era bella e intelligente. Per una settimana ebbi la sua immagine sempre nella mente e mi fu difficile riuscire a pregare! Poi per fortuna passò, e dedicai anima e corpo alla mia vocazione”.