Liberati tre giornalisti spagnoli rapiti in Siria
Erano prigionieri di un gruppo di ribelli dal luglio del 2015, risolutiva la mediazione di Qatar e Turchia
Tre giornalisti spagnoli rapiti ad Aleppo, in Siria, un anno fa sono stati liberati domenica 8 maggio. A dare la notizia è stato il governo di Madrid, che ha annunciato il loro ritorno a breve nel paese.
I giornalisti sono Antonio Pampliega, Jose Manuel Lopez e Angel Sastre. Nella nota il governo di Madrid spiega che la liberazione è stata possibile grazie alla mediazione di Turchia e Qatar.
Alcune zone di Aleppo sono controllate dai gruppi dei ribelli, incluso l’Isis, ma ancora non è chiaro chi avesse rapito i giornalisti nel luglio del 2015.
La città siriana ha visto nelle ultime settimane un’escalation delle violenze negli scontri tra le fazioni dei ribelli e l’esercito di Assad supportato dall’aviazione russa, causando decine di vittime tra la popolazione civile.
Il presidente della federazione della stampa spagnola ha accolto “con emozione e gioia” la notizia. Nel 2014 altri due giornalisti iberici erano stati rapiti dal sedicente Stato islamico e poi liberati dopo sei mesi di prigionia.
La Siria è una delle nazioni più pericolose al mondo per i giornalisti. Decine di reporter sono stati uccisi dall’inizio della guerra civile. La maggior parte dei sequestri è stata compiuta dall’Isis.
Tra loro i giornalisti freelance americani Steven Sotloff e James Foley, la cui barbara uccisione è stata ripresa in un video diffuso dall’Isis, il giapponese Kenji Goto e decine di reporter e blogger siriani oppositori del sedicente Stato islamico.