Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:59
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Il Libano vuole tassare le telefonate su Whatsapp: disordini e caos nel paese

Immagine di copertina

È di due morti e oltre 60 feriti il bilancio di una notte di scontri tra manifestanti e polizia a Beirut e in altre regioni del Libano. Lo riferisce l’agenzia libanese Nna, precisando che i due morti sono di nazionalità siriana e che sono rimasti soffocati durante un incendio scoppiato in un negozio nel centro della capitale durante i disordini.

A migliaia sono tornati in piazza ieri sera a Beirut e in altre città del paese dopo l’annuncio di nuove tasse decise dal governo. La tassa sull’uso di Whatsapp e di altri mezzi di comunicazione via Internet è stata subito revocata dal governo, ma le proteste si sono allargate e sono proseguite per tutta la notte.

I manifestanti sono scesi in strada scandendo lo slogan delle proteste arabe: “Il popolo vuole la caduta del regime”. Sono state bloccate strade e ponti, i dimostranti hanno dato fuoco a cassonetti di immondizia e copertoni di auto.

Solo all’alba le forze di sicurezza sono riuscite a disperdere i manifestanti nel centro di Beirut riaprendo quasi tutte le strade nella capitale, tra cui quella che collega la città all’aeroporto internazionale.

Stamani le scuole, le università, le banche e le sedi istituzionali e governative del paese sono chiuse.

Si tratte delle proteste più massicce degli ultimi anni in Libano: migliaia di persone si sono riunite ieri sera davanti al Gran Serraglio, la sede del governo, al centro della capitale, costringendo l’esecutivo a revocare i piani di una nuova tassa sulle chiamate via Internet.

“Su richiesta del primo ministro Saad Hariri, l’idea di imporre una commissione di 20 centesimi sulle comunicazioni online, in particolare WhatsApp, verrà ritirata e questa non sarà più sul tavolo del governo. Il servizio rimarrà disponibile così come è sempre stato”, ha scritto in serata il ministro delle Telecomunicazioni libanese, Mohamed Choucair, annunciando il dietrofront dopo mezza giornata di rivolta popolare.

Qui tutte le ultime notizie di esteri
Ti potrebbe interessare
Esteri / Trump minaccia l’Ue: “Annullate le tariffe sul whiskey o metto dazi del 200% sui vostri alcolici”
Esteri / Putin: "Ok l'accordo per la tregua, ma deve portare a una pace duratura"
Esteri / Francia, case editrici e scrittori fanno causa a Meta per violazioni del copyright
Ti potrebbe interessare
Esteri / Trump minaccia l’Ue: “Annullate le tariffe sul whiskey o metto dazi del 200% sui vostri alcolici”
Esteri / Putin: "Ok l'accordo per la tregua, ma deve portare a una pace duratura"
Esteri / Francia, case editrici e scrittori fanno causa a Meta per violazioni del copyright
Esteri / L'Europarlamento approva la risoluzione sul piano di riarmo europeo
Esteri / La Casa Bianca diventa uno showroom: Trump compra una Tesla per sostenere Elon Musk
Esteri / L’Ucraina accetta la proposta di cessate il fuoco degli Usa: “Ora tocca alla Russia”
Esteri / Trump contro il Canada: "Distruggerò la vostra industria dell'auto". E torna a minacciare l'annessione
Esteri / Filippine: ex presidente Rodrigo Duterte arrestato per crimini contro l’umanità
Esteri / Ucraina: Zelensky incontra una delegazione Usa in Arabia Saudita. Kiev bombarda la Russia: 1 morto a Mosca
Esteri / Canada: Mark Carney sarà il nuovo premier al posto di Justin Trudeau. Ecco chi è l'anti-Trump