Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 12:12
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Libano, il Governo introduce la tassa sulle telefonate via Whatsapp

Immagine di copertina

Prelievo da 20 centesimi di dollari su ciascuna chiamata: lo Stato mira a incassare 216 milioni all'anno

Libano, il Governo introduce la tassa sulle telefonate via Whatsapp

A partire dal primo gennaio 2020 in Libano le telefonate via Whatsapp, verranno fatte pagare 20 centesimi di dollari l’una. Lo stesso avverrà per tutte le altre telefonate effettuate tramite sistemi di Voip (Voice over the Internet protocol). I soldi generati dalle conversazioni telefoniche finiranno nelle casse dello Stato.

Il provvedimento è stato deciso dal Ministero dell’Informazione di Beirut. Lo scopo della nuova tassa è quella di aumentare le entrate in vista del bilancio del 2020.

Il numero di utenti Voip in Libano è stimato in circa tre milioni. Stimando una media di sei chiamate al giorno a testa per ogni cittadino, con il pagamento della tassa di 20 centesimi a chiamata, il governo dovrebbe riuscire a incassare circa 216 milioni all’anno.

Non appena la notizia è stata diffusa, sui social network si sono subito scatenate le polemiche, dal momento che le chiamate fatte attraverso Internet sono perlopiù gratuite, o comunque già comprese all’interno del piano tariffario.

La parlamentare libanese Paula Yacoubian si è detta solidale con chi ha protestato e contraria alla tassa annunciata dal governo del Libano sulle telefonate tramite Whatsapp e internet.”Il popolo non pagherà una sola sterlina libanese per (comunicare sulla) piattaforma su cui insulta i politici”, ha detto.

Anche il cantante libanese Ragheb Alama, famoso in tutto il paese, ha rilasciato un commento provocatorio nei confronti del governo, invitandolo a “far pagare una tassa sull’aria inquinata che respira la gente”.

Arriva la “tassa sulla pipì” in bar e ristoranti: la proposta di legge approvata dalla Regione Lazio
Ti potrebbe interessare
Esteri / Filippine: ex presidente Rodrigo Duterte arrestato per crimini contro l’umanità
Esteri / Ucraina: Zelensky incontra una delegazione Usa in Arabia Saudita. Kiev bombarda la Russia: 1 morto a Mosca
Esteri / Canada: Mark Carney sarà il nuovo premier al posto di Justin Trudeau. Ecco chi è l'anti-Trump
Ti potrebbe interessare
Esteri / Filippine: ex presidente Rodrigo Duterte arrestato per crimini contro l’umanità
Esteri / Ucraina: Zelensky incontra una delegazione Usa in Arabia Saudita. Kiev bombarda la Russia: 1 morto a Mosca
Esteri / Canada: Mark Carney sarà il nuovo premier al posto di Justin Trudeau. Ecco chi è l'anti-Trump
Esteri / Siria, Osservatorio: “Quasi 1.000 civili uccisi nei massacri delle minoranze in corso dal 6 marzo”. L’Onu: “Sterminate intere famiglie”
Esteri / Romania, il candidato di estrema destra Calin Georgescu escluso dalle presidenziali: scontri tra i suoi sostenitori e la polizia
Esteri / Israele toglie anche l’elettricità a Gaza. Hamas: “Ricatto inaccettabile”. Gli Usa mediano: “Non siamo agenti di Tel Aviv”
Esteri / Musk minaccia l’Ucraina: “Non lo spegnerei mai ma senza Starlink il fronte crolla”. E ribadisce: “Fuori gli Usa dalla Nato”
Esteri / Trump vuole negoziare un nuovo accordo sul nucleare con l’Iran: “Ho inviato una lettera all’ayatollah Ali Khamenei”
Esteri / Il Cremlino minaccia: “La militarizzazione dell’Ue è contro la Russia: pronti a prendere contromisure”
Esteri / Ora per l’Europa c’è una sola via possibile: imparare a camminare sulle proprie gambe