Libano: il presidente Aoun ha accettato le dimissioni di Hariri, governo in carica fino a nuovo esecutivo
Il premier si è dimesso il 29 ottobre a seguito delle proteste esplose nel paese contro il carovita e la corruzione
Libano, Aoun accetta dimissioni di Hariri, governo in carica fino a nuovo esecutivo
Il presidente del Libano Michel Aoun ha accettato le dimissioni del premier Saad Hariri ma ha chiesto al governo del premier dimissionario di restare in carica fino alla formazione di un nuovo esecutivo. A rivelarlo è una nota pubblicata il 30 ottobre dalla presidenza libanese.
Hariri si era dimesso il 29 ottobre, dopo circa due settimane di proteste popolari antigovernative contro il carovita e la corruzione. Era stato lui stesso ad annunciare le sue dimissioni in un discorso in tv.
Nonostante l’annuncio delle dimissioni da parte del premier, i manifestanti anche questa mattina sono tornati in piazza a Beirut.
Le proteste in Libano contro il sistema politico corrotto
Migliaia di persone sono tornate in strada in Libano nella notte e in mattinata per protestare contro il sistema politico considerato “corrotto”. Diverse strade dentro e attorno alla capitale e soprattutto nel nord del Libano, nella regione di Tripoli e dell’Akkar al confine con la Siria sono state bloccate da manifestanti e abitanti delle località in rivolta. C’è agitazione anche nei distretti centrali della valle della Bekaa, lungo l’autostrada che collega Beirut a Damasco, nei pressi di Barr Elias e Masnaa, vicino al valico frontaliero con la Siria.
Le proteste in Libano erano esplose in seguito alla decisione del governo di tassare le telefonate fatte con WhatsApp, Facebook Messenger e FaceTime. Le manifestazioni si sono rapidamente intensificate fino a chiedere il rovesciamento delle élite politiche che hanno governato il Paese dalla fine della guerra civile (1975-1990). Le manifestazioni erano state talmente violente da creare disordini nel paese e vittime