L’ex kickboxer che aveva litigato con Greta arrestato per tratta di esseri umani. E lei lo sbeffeggia di nuovo
Andrew Tate, l’ex kickboxer americano-britannico che mercoledì aveva tentato di prendere in giro su Twitter Greta Thunberg, è stato arrestato in Romania nell’ambito di un’indagine per traffico di esseri umani e stupro. La lite sui social era avvenuta mercoledì, e da questo scambio di tweet – l’attivista per il clima aveva infatti risposto per le rime – le autorità romene sono riuscite a rintracciare l’ex campione e a intervenire per arrestarlo nella sua villa, insieme al fratello.
Secondo il comunicato diffuso dalla Direzione per le indagini sulla criminalità organizzata e il terrorismo della Romania i fratelli, insieme a due cittadini rumeni, “costituivano un gruppo criminale organizzato per commettere sul territorio della Romania, ma anche di altri paesi, come il Stati Uniti d’America e Gran Bretagna, il reato di tratta di esseri umani”.
La parte curiosa della vicenda è che un ruolo nell’arresto lo ha avuto proprio la polemica tra Tate e Thunberg. Secondo le ricostruzioni di alcuni media, le autorità romene aspettavano la prova che Tate si trovasse nel paese per intervenire. Dopo la diffusione del video di Tate, sono scattati il blitz delle forze dell’ordine nella sua villa e l’arresto insieme al fratello.
Galeotta fu infatti la scatola di pizza a domicilio che si vede nel filmato di Tate. Appartiene a una nota catena locale. Per questo la polizia ha avuto la certezza che Tate si trovasse in Romania. Ed è andata ad arrestarlo.
Attraverso il cosiddetto “metodo ‘loverboy'”, ovvero attirando le vittime con l’illusione di una relazione sentimentale per poi portarle nel distretto di Ilfov, in Romania, i due hanno “esercitato atti di violenza fisica e coercizione mentale” attraverso “intimidazioni, sorveglianza costante e controllo”. Finora “sono state identificate sei vittime che sono state sfruttate sessualmente dal gruppo criminale organizzato” e che hanno confermato le accuse.
Già ad aprile Tate e il fratello erano stati interrogati a lungo dalla polizia in seguito alla denuncia di una donna che sosteneva di essere state sequestrata in una villa. I due erano poi stati lasciati andare ma le indagini su di loro erano proseguite. I procuratori che stanno seguendo il caso hanno detto a Reuters che la polizia sta perquisendo le proprietà dei fratelli Tate a Bucarest e che i due rimarranno in arresto per 24 ore insieme ad altri due uomini rumeni coinvolti nella stessa indagine.
Il gruppo che ha fatto pressioni sulla Romania perché agisse con più determinazione nel perseguire reati come il traffico di esseri umani si chiama GRETA. E Greta alla fine ha commentato così: “Questo è ciò che accade quando non ricicli la scatola della tua pizza”.