Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Ritrovata la lettera che John Lennon scrisse alla regina per rinunciare al titolo di baronetto

Immagine di copertina

Il documento, una bozza di quello poi effettivamente spedito, è stato ritrovato all'interno di un disco comprato per 10 sterline, ed è stato valutato 60mila sterline

Una lettera scritta da John Lennon nel 1969 alla regina Elisabetta
d’Inghilterra per rinunciare al titolo di baronetto che gli era stato conferito
quattro anni prima è stata ritrovata per caso nella copertina di un vinile pagato
dieci sterline a un mercatino, e successivamente valutata 60mila sterline
(circa 67mila euro).

Il fortunato proprietario del preziosissimo oggetto è
rimasto anonimo, ma mercoledì 26 ottobre ha portato il documento al museo The
Beatles Story
di Liverpool, dove la lettera è stata fatta valutare da esperti
di cimeli beatlesiani.

Secondo i responsabili della valutazione, il documento è una
bozza della lettera che Lennon inviò effettivamente alla regina nel 1969, e che
è al momento conservata negli archivi reali britannici.

Tutto va fatto risalire al 26 ottobre 1965 (esattamente 51
anni prima della recente valutazione), quando Lennon insieme ai suoi colleghi
Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr, anche noti come Beatles,
ricevettero dalla regina Elisabetta l’alta onorificenza di Membri dell’Ordine
dell’Impero Britannico (MBE), e il titolo di baronetti.

Le motivazioni furono attribuite al rilancio che il successo
internazionale della loro musica aveva dato alla nazione, rendendo di fatto il made in England qualcosa di apprezzato
in tutto il mondo per la prima volta dalla fine della guerra.

Nel 1969 però Lennon, che nel frattempo aveva abbandonato l’immagine
di bravo ragazzo in divisa per diventare uno dei più noti rappresentanti della
controcultura hippie, rinunciò all’onorificenza restituendo la medaglia alla
regina per protestare contro il coinvolgimento del Regno Unito in Biafra e
contro l’appoggio agli Stati Uniti in Vietnam.

Questo il testo della lettera:

“Vostra Maestà,

Restituisco questo MBE in segno di protesta contro il
coinvolgimento della Gran Bretagna nella questione Nigeria-Biafra, contro il
nostro supporto dell’America in Vietnam e contro il fatto che Cold Turkey stia scendendo in
classifica.

Con affetto,

John Lennon”

Come si può notare, anche nel fare riferimento a questioni
di politica internazionale che tiravano in ballo il suo pacifismo, lo spirito
ironico e dissacrante di Lennon emergeva nel citare tra le motivazioni anche il
poco successo del suo brano Cold Turkey,
tra i primi scritti come solista.

La lettera è stata trovata per caso all’interno della foderina
di un disco acquistato insieme a una collezione venduta a un mercatino per
dieci sterline vent’anni fa.

“La mia teoria è che John Lennon non abbia inviato questa
versione della lettera a causa della sbavature d’inchiostro”, ha dichiarato
Darren Julien, esperto di cimeli musicali. “Se uno scrive alla regina, vuole
che la sua lettera abbia un aspetto pulito, non che sia macchiata d’inchiostro”.

Questo suggerisce che Lennon abbia scritto una seconda
versione della lettera, poi effettivamente spedita

e riscoperta nel gennaio 2009 presso la Cancelleria centrale
degli Ordini Cavallereschi a St. James Palace, dove era stato tenuta dal giorno
della sua ricezione.

Qui sotto, un filmato dei Beatles nel giorno della consegna
delle onorificenze:

Ti potrebbe interessare
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Esteri / Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie. Dall’Aia mandati di arresto per Netanyahu, Gallant e al Masri: "Crimini di guerra e contro l'umanità". Raid israeliano nel nord di Gaza: almeno 60 morti, la maggior parte sono donne e bambini
Ambiente / Cop29, i negoziati continuano ma i Paesi in via di sviluppo avvertono: “Non meno di mille miliardi di dollari”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Esteri / Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie. Dall’Aia mandati di arresto per Netanyahu, Gallant e al Masri: "Crimini di guerra e contro l'umanità". Raid israeliano nel nord di Gaza: almeno 60 morti, la maggior parte sono donne e bambini
Ambiente / Cop29, i negoziati continuano ma i Paesi in via di sviluppo avvertono: “Non meno di mille miliardi di dollari”
Esteri / Ucraina: Biden sconfessa
se stesso
e invia a Kiev
anche
le mine antiuomo
Esteri / Gaza, al-Jazeera: “21 morti negli ultimi raid di Israele". Libano: 6 vittime negli attacchi dell'Idf
Esteri / Otto razzi colpiscono una base italiana dell’Unifil in Libano: nessun militare ferito
Esteri / Gli Usa vogliono obbligare Google a vendere il browser internet Chrome
Esteri / L’Ucraina bombarda per la prima volta la Russia con i missili a lungo raggio ricevuti dagli Usa
Esteri / Mar Baltico: danneggiati cavi Internet sottomarini tra Finlandia, Germania, Svezia e Lituania. Berlino: “Sabotaggio”
Esteri / Putin aggiorna la dottrina nucleare della Russia: “Possibile risposta atomica al lancio di aerei, missili o droni” contro il territorio russo