Il leader d’opposizione cambogiano è stato accusato di tradimento
Kem Sokha è stato arrestato domenica 3 settembre, rischia dai 15 ai trent'anni di carcere con l'accusa di aver complottato contro il paese insieme agli Stati Uniti
Il capo dell’opposizione in Cambogia, Kem Sokha è stato accusato di tradimento e rischia una condanna da 15 a 30 anni di carcere. Lo ha annunciato la corte municipale di Phnom Penh martedì 5 settembre, a due giorni di distanza dall’arresto del leader.
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Nel paese asiatico si è assistito a un’escalation di tensione tra il governo e l’opposizione, dopo che il primo ministro Hun Sen ha accusato Kem Sokha di tramare con gli Stati Uniti contro la Cambogia.
Il leader d’opposizione sarà ora accusato di collusione con gli stranieri, sulla base dell’articolo 443 del codice penale cambogiano.
Kem Sokha è il presidente del Cambodia National Rescue Party (Cnrp). L’accusa nei suoi confronti si basa su un filmato del 2013 pubblicato online, in cui Sokha afferma di avere il supporto degli Stati Uniti per sviluppare la propria strategia politica.
Hun Sen è primo ministro della Cambogia dal 1993 e si sta preparando a una dura sfida in occasione delle elezioni del prossimo anno.