Le Monde e altre testate francesi non pubblicheranno più foto di terroristi
Il quotidiano d’oltralpe sostiene che tutti gli elementi della società dovranno essere coinvolti nella lotta al terrorismo, in particolare i media
Il quotidiano francese Le Monde ha pubblicato ieri 27 luglio
un editoriale del direttore Jérôme Fenoglio in cui, tra le altre cose, il
giornale annuncia la sua volontà di non pubblicare più immagini ritraenti
responsabili di attacchi terroristici, per evitare ogni tipo di “glorificazione
postuma”.
Dopo l’ultimo omicidio, quello di un anziano sacerdote in
una chiesa vicino a Rouen da parte di due uomini che avevano giurato fedeltà
allo Stato islamico, il quotidiano d’Oltralpe ha titolato il suo editoriale
“Resistere alla strategia di odio”, sostenendo che tutti gli elementi
della società dovranno essere coinvolti nella lotta al terrorismo, in
particolare i media.
Già in passato Le
Monde aveva attuato strategie simboliche di contrasto del terrorismo attraverso
scelte editoriali precise: inizialmente non pubblicando immagini provenienti da
documenti di propaganda dell’Isis, e ora con la scelta di non offrire
pubblicità ai volti dei terroristi. Secondo il direttore Fenoglio, “lo dobbiamo
alla memoria di padre Jacques Hamel, assassinato nella sua chiesa”.
La stazione televisiva BFM-TV e il giornale cattolico La Croix hanno dichiarato di aver scelto
la stessa linea di condotta. “Abbiamo preso la decisione di non mostrare
più immagini dei terroristi fino a nuovo avviso”, ha detto il direttore di
BFM-TV Hervé Beroud.
La stessa cosa farà Radio Europe 1, ed è previsto che anche
il canale televisivo France 24 faccia lo stesso.