Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:10
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Home » Esteri

Le dimissioni di Benedetto XVI

Immagine di copertina

Un evento storico, che non avveniva da sei secoli. Joseph Ratzinger ha deciso di abbandonare la carica di leader della Chiesa Cattolica

Le dimissioni di Benedetto XVI

Il primo lancio di agenzia è delle 11.46. La notizia in pochi minuti ha fatto il giro del mondo. Fedeli e turisti, in piazza San Pietro, si sono guardati con sgomento pensando a uno scherzo. Molti non ci credono, cercano conferme sugli smartphone. Sperano di aver capito male. Ma è tutto vero.

L’ultima volta che un Papa si è dimesso risale a oltre sei secoli fa: lo fece Gregorio XII, in carica dal 1406 al 1415, all’epoca dello scisma d’Occidente (e non Celestino V come molti hanno detto in questo ore frenetiche pur di dimostrare di ricordarsi le famose terzine di Dante). È normale che la notizia desti scalpore: innanzitutto perché è un fatto che non si ripeteva da quando i papi erano re e i conclavi erano formati da 12-15 cardinali che a loro volta erano espressione di poche famiglie nobili. E in secondo luogo perché è un gesto che sembra andare in controtendenza con la fine del pontificato precedente, ovvero quando le dimissioni erano richieste a gran voce da più parti.

Superato un primo, comprensibile, momento di grande sorpresa è spontaneo accostare questo gesto di Benedetto XVI al momento in cui accettò di essere il successore di Giovanni Paolo II. Non era un mistero che il cardinale Ratzinger desiderasse da tempo ritirarsi dal suo incarico di prefetto della Congregazione per la dottrina della fede e che avesse chiesto al Papa di poter tornare ai suoi studi preferiti. Più di una volta rimetté il suo incarico a Giovanni Paolo II che, un paio di volte in maniera anche simpatica, aveva però respinto le richieste di Ratzinger ritenendo di aver bisogno di lui per custodire l’ortodossia della Chiesa Cattolica.

È un indizio di quanta generosità abbia dovuto mettere nell’accettare l’elezione a Sommo Pontefice: una svolta di vita radicale, a 78 anni, rinunciando a tutto ciò che gli era più caro per amore della Chiesa. In un contesto in cui, e sono in molti a raccontarlo, il cardinale Ratzinger vedeva il suo incarico di decano del Collegio Cardinalizio durante l’ultimo conclave come ultima fatica prima della meritata pensione. Lo stesso fratello del Papa ha affermato che era una decisione sulla quale meditava da almeno un anno.

Stavolta però, non ci sarà nessuno a respingere la rinuncia del Papa al suo incarico, come recita il Canone 332 del Codice di diritto canonico che non la subordina ad alcuna accettazione, perché sopra il Papa non c’è nessuno. Benedetto XVI ha scelto di dare l’annuncio proprio davanti ai cardinali che dovranno eleggere il suo successore, concludendo il suo discorso chiedendo perdono per i suoi difetti e ringraziando di ‘vero cuore’.

È un gesto di estrema umiltà e insieme di estremo coraggio. Joseph Ratzinger non è sicuramente l’unico Papa ad aver meditato sulla gestione di un incarico così importante e sull’opportunità di ritirarsi quando le energia non permettono di gestire un ruolo che oggi è molto più sfiancante di un tempo. Stefano Maria Paci, vaticanista storico di SkyTg24, ha raccontato oggi di come anche Paolo VI aveva a lungo pensato alla possibilità di lasciare il soglio pontificio. Bisognerà adesso riflettere su cosa comporterà questa scelta nel lungo termine e se passerà un certo tipo di messaggio su come ripensare la figura del sommo pontefice. Ma su tutti gli argomenti si rifletterà dalla fine del prossimo conclave.

Ti potrebbe interessare
Esteri / L'amministrazione Trump censura anche la lotta al cambiamento climatico: vietato dire "acqua potabile"
Esteri / Francia, Le Pen condannata per appropriazione indebita: non potrà candidarsi nel 2027. Bardella: "Democrazia giustiziata". Solidarietà da Mosca, Salvini, Orbán
Esteri / Il tycoon non esclude un terzo mandato alla Casa bianca nel 2028
Ti potrebbe interessare
Esteri / L'amministrazione Trump censura anche la lotta al cambiamento climatico: vietato dire "acqua potabile"
Esteri / Francia, Le Pen condannata per appropriazione indebita: non potrà candidarsi nel 2027. Bardella: "Democrazia giustiziata". Solidarietà da Mosca, Salvini, Orbán
Esteri / Il tycoon non esclude un terzo mandato alla Casa bianca nel 2028
Esteri / Trump si “arrabbia" con Putin per stallo nei negoziati e avverte Zelensky sulle terre rare
Esteri / Gaza, nelle ultime 48 ore 80 morti. Hamas invita a "imbracciare le armi" in tutto il mondo contro il "piano Rivera di Trump"
Esteri / Groenlandia: il vicepresidente Usa Vance arriva sull'isola. Il nuovo premier: "Non vogliamo diventare americani"
Esteri / Usa, dottoranda turca arrestata per aver scritto un articolo contro il “genocidio di Israele”
Esteri / Proteste anti-Erdogan in Turchia: tra i manifestanti in fuga dalla polizia spunta anche Pikachu
Esteri / Russia, il piano di Putin per l’Ucraina: “Un governo provvisorio sotto l’egida dell’Onu e poi le elezioni”
Esteri / Terremoto di magnitudo 7.7 nel Sud-est asiatico: si temono “migliaia di vittime”