Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:12
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Le dimissioni di Annette Schavan

Immagine di copertina

La Ministra Schavan si dimette: l'implacabile rigore tedesco

Le dimissioni di Annette Schavan

Per Angela Merkel e il suo esecutivo non c’è pace. La Cancelliera ha perso anche uno dei suoi ministri a lei più vicini: Annette Schavan (CDU), Ministro dell’Istruzione. Dopo due presidenti della Repubblica, un Presidente della Bundesbank e più di un ministro, in Germania non sembra finire più la serie di dimissioni di questa legislatura che si avvia, ormai, alla conclusione.

Così come il Ministro della Difesa Karl Theodor zu Guttenberg (CSU), anche per Schavan l’accusa è di plagio per la sua tesi di dottorato – scritta nel 1980! Anche a distanza di oltre trent’anni, non si sfugge all’implacabile rigore tedesco.

Le dimissioni di Schavan rappresentano un piccola rivincita per zu Guttenberg che al tempo del suo scandalo fu attaccato dalla stessa Schavan che da Ministro dell’Istruzione doveva evidentemente difendere l’autorevolezza dell’istituzione. Oggi, però, la stessa Ministra è capitolata per la stessa accusa. Tuttavia, non mancano differenze tra i due plagi, reali o presunti che siano.

Se nel caso di zu Guttenberg il caso è chiuso, nel senso che il plagio è stato dimostrato e il barone bavarese ha perso il titolo di dottore di ricerca, per Schavan la partita è ancora aperta e la Ministra si dice sicura che avrà la meglio nel braccio di ferro con l’Università di Düsseldorf che la scorsa settimana aveva tolto il titolo di dottore di ricerca a Schavan. La Ministra ha però deciso di fare ricorso e il plagio, dunque, deve ancora essere ancora dimostrato.

Le dimissioni di Schavan sono più che altro dovute a ragioni di opportunità perché il ruolo di Ministro dell’Istruzione danneggerebbe il Ministero, il governo e il suo stesso partito, la CDU, come detto dalla stessa Schavan durante la conferenza stampa in cui ha annunciato e spiegato le sue dimissioni. Che un Ministro dell’Istruzione faccia ricorso contro un’università sarebbe estremamente problematico e grave. In questo senso il gesto di Schavan è certamente da apprezzare. La Frankfurter Allgemine Zeitung ha evidenziato come debba essere accolto con massimo rispetto.

Della lunga serie di dimissioni di questa legislatura, quelle di Schavan sono le più dolorose e problematiche per la Cancelliera Angela Merkel. La stessa Merkel, nella conferenza stampa di sabato, ha elogiato Schavan come uno dei migliori Ministri dell’Istruzione. Ma Schavan è anche una delle fedelissime della Cancelliera, sin dai tempi in cui Merkel iniziò la sua scalata la partito con il famoso articolo sulla FAZ (22 dicembre 1999) in cui attaccava Helmut Kohl. Oggi Merkel perde un fedele e importante alleato, nell’esecutivo e, forse, anche nel partito. Sulle conseguenze di questa perdita è prematuro fare previsioni. Bisognerà aspettare gli eventi. Non è però escluso che la stessa CDU possa perdere qualche consenso.

Al posto di Annette Schavan è stata nominata Johanna Wanka (CDU) ex Ministro dell’Istruzione in Bassa Sassonia, Land da poco perso dal centrodestra.

Ti potrebbe interessare
Esteri / La battaglia dell’Antitrust a Google sul caso Chrome
Esteri / Guerra in Ucraina, Donald Trump: “Vladimir Putin vuole un incontro il prima possibile”. Ma Mosca frena
Esteri / Gaza: oltre 45.300 morti dal 7 ottobre 2023. Al-Jazeera: “Altre 14 vittime nei raid odierni di Israele". Israele, attentato contro un soldato a Gerusalemme: ferito l'aggressore. Libano: il premier Mikati visita le postazioni militari nel sud. Siria: il leader di Hts riceve a Damasco il ministro degli Esteri giordano Safadi
Ti potrebbe interessare
Esteri / La battaglia dell’Antitrust a Google sul caso Chrome
Esteri / Guerra in Ucraina, Donald Trump: “Vladimir Putin vuole un incontro il prima possibile”. Ma Mosca frena
Esteri / Gaza: oltre 45.300 morti dal 7 ottobre 2023. Al-Jazeera: “Altre 14 vittime nei raid odierni di Israele". Israele, attentato contro un soldato a Gerusalemme: ferito l'aggressore. Libano: il premier Mikati visita le postazioni militari nel sud. Siria: il leader di Hts riceve a Damasco il ministro degli Esteri giordano Safadi
Esteri / Inchiesta – Così il gigante europeo Rheinmetall vende macchine per produrre munizioni a Paesi che armano la Russia
Esteri / Benvenuti nel “nuovo” Medio Oriente: ecco cosa aspettarsi nella regione per il 2025
Esteri / Il grande equivoco di Donald Trump: così il divario tra aspettative e realtà può cambiare gli Usa
Esteri / La Cina è già pronta alla guerra con gli Stati Uniti d’America
Esteri / Francia-Germania: perché l’asse che reggeva l’Europa si è arrugginito
Esteri / Gli Usa raddoppiano le truppe e inviano a Damasco una delegazione per incontrare Hayat Tahrir al-Sham
Esteri / Ucraina: scontro a distanza tra Putin e Zelensky e la Russia torna a bombardare Kiev