Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:52
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La protesta dei fast food

Immagine di copertina

In America i dipendenti dei fast-food chiedono salari più alti. Ma potrebbero essere sostituiti da automi

«Non possiamo sopravvivere con 7,25 dollari all’ora».

Questo è il messaggio lanciato da 500 persone tra lavoratori, attivisti, leader religiosi e politici locali che si sono riuniti all’esterno del McDonald’s della Fifth Avenue a New York.

La folla di lavoratori si è radunata nel centro di Manhattan per chiedere salari più alti e per avere la possibilità di iscriversi a un sindacato. I dipendenti dei fast-food reclamano a gran voce che qualcuno li ascolti e sono pronti a dar vita a un’escalation di manifestazioni in 50 città e in mille negozi in tutto il paese.

Da New York a Los Angeles, fino a Chicago. I lavoratori statunitensi fanno sul serio: «Vogliamo un cambiamento – ha dichiarato una manifestante al “Los Angeles Times”– questo è il nostro quarto sciopero a New York e adesso puntiamo ad altre cinquanta città».

I manifestanti chiedono ai ristoranti fast-food come McDonald’s, Burger King e Wendy, di aumentare il salario minimo a 15 dollari l’ora. Adesso la retribuzione media nell’area di New York è di 8,25 dollari l’ora, mentre 7,25 è il salario minimo. Le loro proteste sono sostenute dal sindacato americano Service Employees International Union, da diverse chiese e da altre organizzazioni.

Le proteste, che hanno avuto inizio nel novembre del 2012, sono particolari perché non si dirigono verso una singola impresa o multinazionale, ma l’intera industria del fast-food, e il suo modello di business, indipendentemente dalle etichette.

Nel frattempo il Wall Street Journal ha pubblicato uno spot a pagina piena che spiega come i ristoranti potrebbero ridurre i costi utilizzando dei robot per fare delle frittelle al posto degli attuali dipendenti: «Perché i robot potrebbero presto sostituire i lavoratori dei fast-food chiedendo un salario decisamente minore», recita l’annuncio. Quello che si chiama gettare acqua sul fuoco.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Spagna, bus esce di strada e rimane inclinato in verticale all’imbocco della galleria: almeno 45 feriti
Esteri / I gruppi
di estrema destra
che bloccano gli aiuti
per Gaza
ricevono donazioni
dagli Usa
e da Israele
Esteri / Prima apparizione di Trump dopo l’attentato: l’ex presidente alla convention repubblicana con l’orecchio bendato. Scelto J.D. Vance come vice
Ti potrebbe interessare
Esteri / Spagna, bus esce di strada e rimane inclinato in verticale all’imbocco della galleria: almeno 45 feriti
Esteri / I gruppi
di estrema destra
che bloccano gli aiuti
per Gaza
ricevono donazioni
dagli Usa
e da Israele
Esteri / Prima apparizione di Trump dopo l’attentato: l’ex presidente alla convention repubblicana con l’orecchio bendato. Scelto J.D. Vance come vice
Esteri / Gaza, Hamas: "40 morti in due raid dell'Idf. Uccisi 160 giornalisti dal 7 ottobre". Israele: "Colpiti terroristi"
Esteri / Trump, archiviato il caso dei documenti riservati sottratti alla Casa Bianca: “Basta caccia alle streghe”
Esteri / Un nuovo video mostra l’attentatore di Trump mentre si arrampica sul tetto: il pubblico lo nota e richiama l’attenzione
Esteri / Russia, parlò del massacro di Bucha: la giornalista Masha Gessen condannata in contumacia a 8 anni
Esteri / Israele: poetessa palestinese Hanan Awwad fermata, aggredita e interrogata per ore sui suoi scritti
Esteri / Trump torna a parlare dopo l’attentato: “Grazie a Dio non sono morto. Ora ho l’occasione per unire gli Usa e il mondo intero”
Esteri / Gaza, l'Unrwa: "Ci vorranno 15 anni per rimuovere le macerie nella Striscia". Media libanesi: "In settimana in Qatar riprendono i negoziati per la tregua"