Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:59
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La prima libraia donna a Baghdad

Immagine di copertina

Si chiama Ruqaya Fawziya, ha 22 anni ed è la prima donna irachena a vendere libri ad Al-Mutanabbi Street, nel cuore di Baghdad

Al suo matrimonio, Ruqaya Fawziya portò in dote 500 libri. Aveva conosciuto suo marito durante l’iniziativa Sono un iracheno e leggo, tenutasi per la prima volta nel 2012, nel cuore di Baghdad, ad al-Mutanabbi StreetUna strada che da sempre le ha portato fortuna.


Ruqaya è la prima donna irachena a gestire una delle librerie-bancarella di al-Mutanabbi, una piccola via pedonale a est del fiume Tigris, nel centro della capitale irachena.

Sin dall’ottavo secolo, al-Mutanabbi è considerata il punto di ritrovo principale per gli intellettuali di Baghdad. L’intera via è fiancheggiata da librerie, fisse e mobili, caffè letterari e centri culturali dove si organizzano letture e spettacoli. 

Nel 2007 ci fu un attentato proprio su questa via. Ruqaya aveva 14 anni all’epoca. Un’autobomba esplose tra i libri, uccidendo 27 persone, ferendone un centinaio e distruggendo numerosi libri.

I nemici della cultura hanno però fallito nel loro tentativo di distruggere ciò che al-Mutanabbi rappresenta, perché la via è lentamente tornata a riempirsi di libri e librerie, anche grazie all’americano Beau Beausoleil.


Beau è un poeta e libraio californiano che ha creato l’iniziativa
Al-Mutanabbi Street starts here in solidarietà con i suoi colleghi iracheni. “Se fossi stato iracheno, anch’io avrei avuto un negozio là. Realizzare questo ha di colpo eliminato le distanze tra me e il popolo iracheno,” racconta nel documentario sull’iniziativa, che ha raccolto 260 pubblicazioni da 260 artisti di tutto il mondo, dando vita a una mostra itinerante.

Oggi, a otto anni di distanza, Al-Mutanabbi è sempre affollata. A volte è più facile raggiungerla in barca dal fiume Tigris che passare per il traffico del centro.


Ci sono libri per tutti i gusti, dal Corano ai libri per bambini, passando per i romanzi. Forse è per questo che Al-Mutanabbi attira persone di ogni tipo.

Nonostante il quotidiano via vai di persone, Ruqaya ha raccontato al sito americano Book Patrol – specializzato in libri – di non aver mai avuto problemi di alcun tipo pur essendo l’unica libraia donna. “Non ho mai subito molestie dalle persone che visitano Al-Mutanabbi Street,” ha detto. “A volte però la gente mi guarda con sorpresa perché non è abituata a vedere una donna che vende libri per strada”.

— Vedi anche le foto: Le librerie più belle del mondo

— Leggi anche: La prima autista donna di Nuova Delhi

— Leggi anche: La prima tassista donna del Afghanistan

(In basso il documentario “Al-Mutanabbi Street starts here”)


Ti potrebbe interessare
Esteri / Record di esecuzioni in Arabia Saudita: giustiziate 330 persone soltanto nel 2024
Esteri / Iran: il governo revoca il bando a WhatsApp e Google Play
Esteri / Nave cargo russa affonda nel Mediterraneo: il giallo sul trasporto di armi dalla Siria
Ti potrebbe interessare
Esteri / Record di esecuzioni in Arabia Saudita: giustiziate 330 persone soltanto nel 2024
Esteri / Iran: il governo revoca il bando a WhatsApp e Google Play
Esteri / Nave cargo russa affonda nel Mediterraneo: il giallo sul trasporto di armi dalla Siria
Esteri / Donald Trump vuole il controllo della Groenlandia e del Canale di Panama
Esteri / Paesi Bassi: 5 condannati per gli scontri di Amsterdam con i tifosi israeliani del Maccabi Tel Aviv
Esteri / Mi manda Donald Trump: ecco chi è Tilman Fertitta, nominato prossimo ambasciatore Usa in Italia
Esteri / Raid di Israele a Gaza City: ucciso un operatore della Protezione civile. Almeno 45.338 morti nella Striscia dal 7 ottobre 2023. Qatar: "I colloqui per la tregua continuano". Tel Aviv chiede una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza Onu per condannare gli attacchi Houthi. Il ministro della Difesa Katz: "Prenderemo di mira i leader del gruppo in Yemen". Il governo Netanyahu ordina altri missili
Esteri / La battaglia dell’Antitrust a Google sul caso Chrome
Esteri / Guerra in Ucraina, Donald Trump: “Vladimir Putin vuole un incontro il prima possibile”. Ma Mosca frena
Esteri / Gaza: oltre 45.300 morti dal 7 ottobre 2023. Al-Jazeera: “Altre 14 vittime nei raid odierni di Israele". Israele, attentato contro un soldato a Gerusalemme: ferito l'aggressore. Libano: il premier Mikati visita le postazioni militari nel sud. Siria: il leader di Hts riceve a Damasco il ministro degli Esteri giordano Safadi