La Francia vuole prorogare lo stato di emergenza
l governo francese proporrà al parlamento l'estensione dello stato di emergenza per proteggere le elezioni del prossimo anno
Lo stato di emergenza imposto in Francia dopo gli attacchi di Parigi deve essere esteso per proteggere le elezioni legislative e presidenziali in agenda la prossima primavera.
Per questo il governo francese proporrà al parlamento l’estensione dello stato di emergenza sino al prossimo 15 luglio, a causa della “persistenza della minaccia terroristica”.
Lo ha annunciato sabato 10 dicembre il nuovo premier Bernard Cazeneuve, che ha parlato a fianco del ministro dell’Interno Bruno LeRoux e della Giustizia Jean-Jacques Urvoas.
Lo stato d’emergenza in Francia è stato dichiarato dopo gli attentati a Parigi di novembre 2015 in cui persero la vita 130 persone ed è stato prorogato per cinque volte.
Il parlamento dovrebbe votare la nuova estensione entro martedì 13 dicembre.
Cazeneuve ha spiegato che questa misura è necessaria per proteggere i cittadini che parteciperanno alle manifestazioni e ai comizi organizzati durante la campagna elettorale.
Il rischio di nuovi attacchi sullo stile di quello di Nizza durante la festa nazionale per la presa della Bastiglia, in cui un uomo uccise 84 persone investendole con un camion, secondo il governo è concreto.
Le misure di emergenza conferiscono alla polizia poteri straordinari in materia di perquisizioni e arresti domiciliari e, secondo Valls, sono indispensabili per proteggere la democrazia francese.
Grazie ai nuovi poteri garantiti dallo stato di emergenza la polizia da quando è stato dichiarato lo stato di emergenza, ha perquisito oltre 3mila abitazioni e arrestato 400 persone.